venerdì 20 giugno 2008

Tempo di mercato

Siamo in pieno Campionato europeo, l'Italia è ancora in lizza, ma noi tifosi della Robur abbiamo anche lo sguardo rivolto al calciomercato nostrano. Una volta sciolto il nodo allenatore si inizia infatti a costruire il Siena del futuro.
L'auspicio di noi tifosi, sposato almeno nelle dichiarazioni anche dai vertici societari, sarebbe quello di confermare più possibile la squadra che tanto bene ha fatto nel girone di ritorno; tuttavia questo non sarà possibile, almeno non del tutto, per motivi di varia natura.

Il primo dilemma riguarda la risoluzione delle comproprietà. Una volta chiaro il quadro di "chi va e chi resta" sarà più facile individuare per lo staff tecnico quali siano i vuoti da colmare. Alcuni movimenti sono già stati ufficializzati (pochi per la verità), altri sono al centro delle solite voci di mercato, più o meno fondate.
Proviamo a fare il punto, reparto per reparto.

PORTIERE: Manninger è un obiettivo dichiarato. Il giocatore vuole rimanere, la società lo vorrebbe trattenere, il problema è che il suo cartellino è di propretà del Salisburgo che sicuramente vorrà monetizzare. Se la richiesta sarà compatibile con le possibilità della Robur l'affare si farà, altrimenti dovremo scegliere una soluzione diversa; le alternative più gettonate sono Curci, secondo di Doni alla Roma nello scorso campionato, e Agliardi del Palermo, un portiere promettente che però quest'anno ha trovato poco spazio in rosanero.
Quanto ai tre portieri già di proprietà del Siena, Ele sembra non convincere come titolare, Jakkola ha bisogno di fare esperienza e quindi o rimarrà come terzo portiere, oppure andrà a giocare in una squadra di categoria minore mentre Arthur, di ritorno dal prestito a Cesena, sembra destinato verso Roma sponda giallorossa, in un maxi-affare che comprende anche altri giocatori, di cui parleremo più avanti.

DIFESA: Reparto con alcune certezze ma anche qualche lacuna da colmare. Rimarrano sicuramente Rossettini, appena riscattato dal Padova, Ficagna, Portanova e Rossi, divenuto di interamente di proprietà del Siena, con uno scambio che ha portato la metà di De Ceglie alla Juve e quella di Rossi al Siena, unitamente a 2,5 milioni di euro. Considerato che Rossettini e Ficagna possono anche essere impiegati come terzini destri, mancano almeno un terzino destro puro (a Bertotto il contratto non verrà rinnovato) e un terzino sinistro che si giochi il posto con Rossi. Loria è la nota dolente: il giocatore ha richieste importanti, la Roma lo vuole in tutti i modi e lui vuole comprensibilmente andarci; la sua partenza non è un dramma purché sappiamo farla fruttare a dovere.

CENTROCAMPO: Anche qui dovremo aspettare l'esito di alcune trattative. Dovrebbero rimanere Vergassola, Jarolim, Coppola (di cui dovremmo riscattare la metà dal Genoa), Galloppa (che potrebbe diventare interamente nostro nell'ambito dell'operazione Loria).
Su Kharja la società ha espresso la volontà di tenerlo, grazie al diritto di riscatto fissato - almeno si dice - a 1,8 mln di euro. E' una cifra importante che il giocatore ha dimostrato tuttavia di valere: grazie alla sua duttilità e pericolosità offensiva può garantire quel salto di qualità che, al sesto anno di serie A, tutti ci aspettiamo.
Mancano completamente gli esterni. Dipenderà ovviamente dal modulo che Mister Giampaolo intenderà adottare ma sappiamo che il mister ama giocare sulle fasce e al momento giocatori di quel tipo, vista la partenza di Alberto, sono completamente assenti nella rosa bianconera.
Si parla con insistenza dell'arrivo di Leon dal Genoa, giocatore che può giocare anche in quel ruolo, e di Esposito, attualmente alla Roma, che tuttavia ha dichiarato di volersi accasare a Napoli. Per la fascia sinistra invece è saltato fuori il nome del 28enne Fabiano, attualmente in forza al Genoa.
Resta poi da vedere il destino di Guadalupi e Caetano, che quest'anno per vari motivi non hanno avuto modo di dimostrare il loro reale valore.

ATTACCO: Il reparto che forse richiederà più interventi. L'unica certezza al momento è pare essere la conferma di Maccarone dichiarato e dichiaratosi incedibile.
Molti sono i probabili partenti: Locatelli (non verrà rinnovato il contratto), Frick (ha richieste dalla serie cadetta e potremo monetizzare), Riganò (ritenuto forse troppo costoso e "attempato" per investirci tanti soldi quanti probabilmente richiesti dal Levante) e Chiesa (in scadenza di contratto, ha già dichiarato che giocherà nel Figline).
Forestieri dovrebbe essere ceduto a titolo definitivo al Genoa per poi essere ripreso in prestito con diritto di riscatto, quindi dovrebbe sostanzialmente restare in bianconero. C'è poi l'oggetto misterioso Porta, vedremo se con Giampaolo riuscirà a trovare spazio.
La consistenza del reparto diventa quindi numericamente esigua. Tecnicamente manca un giocatore di peso, come Riganò per intenderci, che in un 4-4-2 diventa indispensabile.
Le voci in entrata sono tantissime: si parla di Corradi, Calajò, Paolucci, Ghezzal.
C'è poi da vedere il destino di Corvia: dovremo vedere infatti se il Lecce eserciterà il diritto di riscatto. Certo è che avere una coppia d'attacco che garantisca un buon numero di reti è una bella sicurezza per una squadra che ha come primo obbiettivo la salvezza, quindi sarebbe bene, almeno in questo reparto, investire in giocatori dal valore certo.

Ufficialmente il mercato non è ancora aperto (apre il 1° luglio) la nostra speranza tuttavia è che la squadra parta per il ritiro estivo già ben delineata almeno nei giocatori potenzialmente titolari, in modo da permettere al Mister di lavorare con congruo anticipo sugli schemi tattici. I mesi restanti dovrebbero servire a rimpinguare quei ruoli che hanno poche alternative e magari a piazzare, negli utlimi giorni, uno di quei "colpi a sopresa" che farebbero gasare noi tifosi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"Il primo dilemma riguarda la risoluzione delle comproprietà. Una volta chiaro il quadro di "chi va e chi resta" sarà più facile individuare per lo staff tecnico quali siano i vuoti da colmare"

piccolo commento del tutto neutrale ed oggettivo.
Non è detto che la risoluzione delle comproprietà delinei un quadro stabile della rosa.
Nulla vieta infatti di riscattare una intera proprietà e poi vendere il cartellino così acquisito.
E' risuccesso con Konko anche anno.
Questo per dire che ancora deve passare di tempo prima di avere qualcosa di concreto da commentare
Ala Destra

Anonimo ha detto...

A centrocampo abbiamo anche Codrea.

Rambotti