lunedì 7 novembre 2011

Udinese-SIENA, pagelle


Usciamo sconfitti, ma non con le ossa rotte, da uno dei campi più difficili, ad oggi, di tutta la serie A. Non è, per questo motivo, possibile essere troppo severi con i nostri ragazzi, considerando che per alcuni tratti della partita siamo stati pari e forse superiori agli avversari. Chiedo anche una certa indulgenza perché fare una valutazione accurata vedendo una partita da centocinquanta metri, dietro ad una porta, sotto la pioggia e a mezza luce, non è il massimo...

BRKIC – Impedisce un divario maggiore, che sarebbe stato ingiusto. Qualche frenesia di troppo nei rinvii, ma, visto il terreno insidioso, lo capiamo. 6,5 VITIELLO – Non entra subito in marcatura sulla prima rete e poi sbaglia in modo clamoroso davanti al portiere avvitandosi, per riuscire a calciare di piatto destro, come una bambola da carillon. Per il resto copre bene. 6-
DEL GROSSO – Anche lui rimane gravemente sorpreso ad inizio match e per il resto condivide i problemi di marcatura di attaccanti rapidi e mobilissimi. 5,5
TERZI – Alcuni ottimi interventi in anticipo, Si sposta pure bene da una fascia all’altra per tamponare il soprannumero che i friulani sanno di volta in volta creare. Ma non è esente da gravi pecche sulle marcature dentro l’area in alcuni momenti topici. 6-
ROSSETTINI – Compito difficile per lui visto che spesso l’azione non perviene nei modi che preferisce, cioè con la palla alta. Questi sanno giocare palla a terra e deve faticare non poco per non farsi superare ogni momento. Se la cava. 6
GAZZI – Non tenta nulla di complesso e fa bene. Un gran lavoro in copertura che però, a lungo andare, lo sfianca. 6,5
D’AGOSTINO – Insistenti e noiosi, i suoi ex tifosi lo beccano ad ogni palla che tocca. Lui non sente e fa il suo, ma si comprende come non sia affatto facile giocare così. Bravo e non solo per i mille palloni che sa intelligentemente smistare. 7+
MANNINI – Non gli funziona il freno e neanche il mirino...Si impegna molto ma perde ogni pallone. Le due volte che non succede e arriva vicino all’aerea, ciabatta indecorosamente. 5 di fiducia.
BRIENZA – Confesso di non saper ben giudicare. Non lo vedo molto (è piccolo, piove...), ma non mi è sembrato certo decisivo. In un senso e nell’altro. 6?
DESTRO – Deve ancora lavorare molto, perché se la sua presenza è una minaccia per gli avversari (e sa scatenare una bollata tremenda, seppure troppo centrale), ha dei controlli inguardabili. Deve poi reggere di più come tenuta complessiva. A quell’età !! 6
CALAIO’ – Non incide come pericolosità e spesso subisce gli avversari che lo marcano stretto, rendendosi quasi innocuo. Ma sa toccare un paio di assist importantissimi. 6
REGINALDO– Un buon tiro, una discreta propositività, ma pure una lentezza nei movimenti che i guizzanti udinesi certo non possono soffrire. 6-
BOLZONI – Bravo. Provare ogni tanto con tre centrocampisti con lui presente non sarebbe male. Gran gol. 7
CARPARELLI – Come non c’era? Ma come... quell’attaccante che è entrato dopo chi era? Eppure i movimenti, la pericolosità...Scusate, si vedeva male. 4
SANNINO – Rimane sorpreso come tutti dal gol-lampo che certo scombussolerebbe i piani a tutti gli allenatori, ma la sua squadra sa pian piano risalire al china e controbattere, a casa loro, i più quotati udinesi. Fa quello che può per rimediare (ma Larrondo in panca no?). 6,5
STADIO DI UDINE – Vista la posizione in classifica della squadra, scarse presenze e tifo allegro come la Masina vestita da clown, e, purtroppo, a volte, inaspettatamente poco benevolo verso di noi. Speaker da neuro. Il nostro in confronto è un pacato signore inglese seduto in poltrona davanti al caminetto.
GASTRONOMIA FRIULANA – Una sfida non inferiore a quella dei giocatori senesi l’hanno sostenuta (reggendola...) alcuni di noi, trovandosi di fronte nientepopodimenoché a: musetto con patate, salame con cipolle, gulash, cabernet franc, ribolla gialla, grappe...ragazzi questa sì che era una squadrona, mica l’Udinese! 8

Nessun commento: