In questi giorni sta tornando alla ribalta la questione della costruzione del nuovo stadio.Pochi giorni fa infatti i fedelissimi hanno scovato (complimenti, nessuno c'era riuscito fin'ora!) le foto del progetto modificato del nuovo stadio di Isola d'Arbia, quello che prevede la copertura dei tre lati (il greppo non va coperto sennò i pomodori non ci vengono...).
Da ieri invece sono iniziate a trapelare indiscrezioni riguardo al fatto che, data la crisi economica generale, si sta pensando di destinare i soldi previsti per lo stadio nuovo a cause più “nobili” (dare una mano ai cittadini che tra tasse e aumenti vari faticano ad arrivare in fondo al mese, ammodernare gli edifici scolastici più fatiscenti, aiutare l'Università che in tanti scrafiano ma con la quali tanti mangiano etc. etc.).
Bella idea.
In fondo, parliamoci chiaro, questo stadio nuovo non lo vuole nessuno tranne forse i proprietari dei terreni su cui dovrebbe sorgere e alcuni abitanti di San Prospero cui, tutta via, basterebbe alleggerire l'impatto sul loro quartiere delle misure di sicurezza in occasione delle partite casalinghe.
Le nostre perplessità le abbiamo manifestate in un altro articolo e, parlando con tifosi, cittadini etc. etc., abbiamo scoperto che sono condivise da molte altre persone.
E allora perché non cogliamo quest'occasione per dimostrare che Siena è una città virtuosa, investendo sul vecchio Rastrello per trasformarlo in uno stadio-gioiello?
Pensate a un Rastrello senza pista di atletica, con la curva San Domenico e la tribuna coperta avvicinate al campo e rialzate in modo da arrivare alla capienza chiesta dalla lega, e tutto coperto....
Sarebbe un progetto così impossibile da realizzare? Crediamo di no, crediamo che si possa perlomeno tentare uno studio di fattibilità.
Il tutto costerebbe molto meno del faraonico (e bruttissimo) impianto previsto dal progetto, farebbe felici i tifosi, le casse comunali e i cittadini che potrebbero beneficiare di quei soldi risparmiati.
Parallelamente si potrebbe studiare un sistema per far arrivare i tifosi ospiti allo stadio senza penalizzare i residenti a San Prospero, magari sfruttando meglio la vallata di Fontebranda.
Alla fine avanzerebbe anche qualcosina per fare quei campi di allenamento che, nonostante il sesto anno di serie A e i ripetuti appelli di De Luca prima e di Stronati poi, ancora mancano.
Il succo è che spendendo molti meno soldi, si potrebbero accontentare praticamente tutti, dai tifosi, ai cittadini, alla lega, allo staff tecnico che deve attualmente lavorare in una struttura non all'altezza.
E Siena farebbe un figurone, sarebbe un classico esempio di massimo risultato ottenuto con la minima spesa.
Allora, perché non tentare?
Vomerone
1 commento:
Perfetta fotografia della situazione e speriamo anche del futuro.
Io finchè non è ufficiale non ci credo che lascino perdere un progetto portato avanti con tanta arroganza contro il parere di tutti i cittadini.
Non ci credo perchè un'area come il Rastrello vale un sacco di miliardi, e anche i proprietari dei terreni dell'Isola, chissà che non siano parenti ed amici degli amici che, guarda caso, qualche anno fa hanno sentito impellente il bisogno di comprarsi una presella in quella palude.
Mah...speriamo.
Quanto agli abitanti di S. Prospero, che protestino quando avranno protestato per gli stessi disagi che da 40 anni gli causa il mercato 2 volte la settimana
Ala Destra
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