Si sarebbe tentati, dopo la difficile vittoria di ieri sera, di buttar giù una valutazione che non tenesse conto del gol nel finale di Reginaldo. E sicuramente ne verrebbero fuori dei giudizi più bassi, anche in chi non è stato direttamente interessato a quell’azione. Però Reginaldo (come altri assi nella manica) ce l’abbiamo noi e come quando un portiere fa una miracolosa parata, non si può non accreditare al valore di tutta la squadra e non ad un singolo episodio, che non fa testo. Tutto questo per dire che l’insistenza, la classe di alcuni giocatori, gli schemi, tutto contribuisce a far emergere il valore di una squadra. In questo caso della nostra Robur, che ha comunque sofferto molto contro quella che si è dimostrata la migliore squadra che abbiamo incontrato fino ad oggi.
COPPOLA – Partita fondamentalmente senza grossi interventi, anche se non si può definire tranquilla vista la costante presenza minacciosa delle brave punte padovane. E per questo, quando è stato chiamato in causa, ha dimostrato sicurezza. 6,5
VITIELLO – Partita diligente in fase difensiva. In avanti è andato a fasi alterne, non trova la porta e anche alcuni cross sono decisamente da rivedere. 6
ROSSI – Alcuni grossi errori che rischiano di mandarlo nel pallone, poi si riprende pian piano, ma la sua non è una prova positiva. 5
FICAGNA – Insuperabile di testa, si fa trovare anche nei raddoppi. Macchia la sua spettacolare partita con un abbraccio troppo affettuoso a Vantaggiato. 6,5
TERZI – Preciso, puntuale, pulito. Si vede che ha acquistato sicurezza e se i suoi limiti sono sempre evidentissimi, è bravo a fare ciò che può, senza eccedere e con la massima attenzione. 6,5
CODREA – Se a volte fa vedere che sarebbe di un livello superiore a molti giocatori avversari, non si erge molto a protagonista del centrocampo e, secondo me, in certe fasi rincula un po’ troppo, assieme al suo compagno di reparto. 6
VERGASSOLA – Sta ritornando nei suoi “panni” e ci piace così. Sulla posizione vedi il dubbio che ho espresso per Codrea. Inoltre direi che non sempre ci si può permettere di presentare un centrocampo così “giapponese” nella statura...6,5
REGINALDO – Nel primo tempo fa rimpiangere un po’ il miglior Troianiello, perché non riesce a entrare nel gioco e non ha il suo scatto. E’ però un giocatore intelligente, dai piedi magistrali e allora si vede che sa trovare pian piano una giusta collocazione in campo, sa rientrare a coprire e a offrire palloni importanti. Ma soprattutto ci regala la vittoria con un gol da campione. 7 +
SESTU – Peccato che un paio di volte non trovi la porta, quando dovrebbe proprio, perché per il resto, prima di infortunarsi, è sempre positivo e abile sulla fascia, nonostante i veneti sappiano chiuderlo con due uomini e lo costringano a giocare spesso spalle alla loro porta. 6,5
CALAIO’ – Lui, invece, è uno che spalle alla porta avversaria sa mostrare dei numeri notevolissimi. Una gran partita, con un costante superbo smistamento di palloni per i compagni, fra cui l’assist della rete. 7 +
MASTRONUNZIO – Con la perfetta intesa che ha con Calaiò e i suoi movimenti sempre perfetti, istintivi, in area, sa sempre farsi trovare ed essere pericoloso. E la rete è venuta così. 7,5
LARRONDO – A parte qualche fallo stavolta non riesce a farsi notare. S.v.
TROIANIELLO – E’ in una fase non positivissima e, oltre tutto, si ritrova in una situazione tattica che non gli è congeniale, con pochissimo campo libero alle spalle del suo marcatore. Comunque produce un paio di discrete giocate. 6
CAROBBIO – s.v.
CONTE – Cambia ancora le carte in tavola, pur lasciando il medesimo assetto tattico, che però qualcuno interpreta in maniera diversa. La squadra denota qualche mancanza in spinta nella fase centrale del secondo tempo e subisce non di rado l’abile possesso di palla dei padovani. Anche fisicamente affiora della stanchezza. Ma il suo intelligente turn over ci tornerà utile più avanti. Nessuno scandalo per Rossettini in tribuna, se questo serve a far provare a Valdez la panchina. 6,5
MAGLIE DEL PADOVA – Accidenti a chi inventa queste novità. Con i fari della notturna ci godiamo , in pratica, la disturbante vista di dieci evidenziatori a giro per il campo... 3
LA TESSERA – Dico tessera per parlare dell’”intelligente” gestione dello smistamento del pubblico ospite generato da questa fantastica trovata. I padovani vengono ma non hanno tessera. Risultato: la curva ospiti, con il suo isolamento di sicurezza predisposto all’uopo resta vuota; i tifosi ospiti finiscono in mezzo alla tribuna coperta o in metà curva “triste” (sloggiando i pochi senesi che la frequentano), divisi dai tifosi locali da un robusto cordone di due steward e sei o sette... barellieri. Meno male che Ivan Bogdanov normalmente (parolone per lui...) si diletta altrove... 3
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