domenica 30 gennaio 2011

SIENA-Livorno, pagelle

Alla fine del primo tempo affioravano le solite perplessità: nessun tiro in porta, difesa con attimi di smarrimento, gioco inesistente se le ali rimangono assenti dal gioco, Brienza impalpabile in quella posizione…Poi sarà stata sicuramente il vantaggio numerico, la pochezza di Pillon, il logorio di una squadra che aveva dato troppo nel primo tempo, la maggiore tecnica senese, la panchina immensamente superiore…insomma un trionfo netto, una differenza enorme, a tratti imbarazzante per il Livorno.

COPPOLA – A parte una uscita indecisa nel secondo tempo per il resto domina l’area e dà, comunque, sempre sicurezza al reparto. 6,5
VITIELLO – C’è un momento in cui sembra perdere totalmente la propria posizione e Tavano non di rado partendo dalla sua parte lo mette in difficoltà, poi recupera bene e diventa uno dei migliori. 6,5
DEL GROSSO – Non spinge come ci si sarebbe aspettato, ma dietro svolge un lavoro continuo e senza sbavature particolari. Se c’è una cosa che va apprezzata di questo giocatore è la sua resistenza fisica, dai colpi e dalla stanchezza. 6,5
TERZI – Soliti momenti di palloni toccati incongruamente, ma per fortuna senza grossi danni, per il resto bene negli anticipi. 6
FICAGNA – Anche per lui qualche attimo di rilassatezza, che lascia gli avversari con troppo spazio, ma è questione di poco. In complesso se la cava molto bene, insuperabile di testa, lasciando in tutti la netta sensazione di dare più sicurezza di Rossettini al centro della difesa. 6,5
CAROBBIO – Solita presenza oscura in campo. Solita estrema calma nelle scelte, ma anche ben poca rapidità. Si presenta finalmente al tiro. 6
MARRONE – Altro giovane del nostro centrocampo che sta migliorando di partita in partita. Gioca a testa alta, non perde un contrasto e si muove in maniera estremamente intelligente. Ottimi lanci. 7
BRIENZA – Primo tempo in fotocopia dell’ultimo match. Non è la sua posizione e lui non fa molto per migliorare le cose. Poi quando viene spostato dietro le punte, cambia tutto. 6-
SESTU – Stesso discorso per lui. Se gioca alto ha ben pochi palloni, perché ormai tutti hanno capito come marcarci, però alla lunga la sua grinta lo fa venir fuori. 6,5
MASTRONUNZIO – Ben poco nel primo tempo, seppure ci sembra in leggero progresso rispetto alle ultime prove. Grande rete. 6,5
CALAIO’ – Continuamente nel vivo del gioco, rientra per appoggiare ai compagni, con il suo prezioso gioco di sponda. Giocatore recuperato anche in area. 6,5
REGINALDO – Contribuisce alla causa con la sua superiorità tecnica sui livornesi. 6
VERGASSOLA – Entrato per spezzare il gioco avversario, gli regala un paio di palloni su punizione. Poi però mette il sigillo alla partita. 6
KAMATA – Quando tu difensore sei già stanco e ti entra uno così puoi solo fargli fallo. Ha dei recuperi, dopo aver perso palla, che hanno dell’incredibile. Roba che si vede solo nei cartoni animati. 7
CONTE – Se insiste colpevolmente con uno schema che non trova spazi o se ha interpreti non al loro ruolo (Brienza), ha poi l’intelligenza di saper cambiare e risolvere al meglio una partita già messa in discesa da una sciagurata espulsione e la conseguente incapacità del suo collega di riassestare l’assetto tattico per l’inferiorità numerica. 6
TESSERA – Io non so se è la tessera (in fondo a parti invertite eravamo in molti a Livorno), ma assistere ad un derby una volta così emozionante, anche per la battaglia (pacifica) delle tifoserie, come si fosse la messa delle undici a San Domenico, è una vera tristezza. 4
MUSICHINA DOPO LE RETI – L’inascoltabile parappappà ridicolizza la nostra gioia dopo ogni rete. Speriamo di sentirlo tante volte…prima che lo tolgano però. Indifendibile. 3

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