mercoledì 11 aprile 2007

Fiorentina-SIENA

Signori ci siamo; domenica 15 aprile allo stadio Artemio Franchi di Firenze si giocherà il Derby di ritorno contro la simpatica squadra del capoluogo di regione.
Sarebbe stato bello giocarlo in una situazione di classifica migliore per affrontarlo con la mente libera da paure e condizionamenti dati dal campionato salvezza in cui la Robur si è ritrovata impegnata ma ormai la situazione è questa e quindi è inutile lamentarsi.
Siamo alla terza sfida di questo campionato particolare dopo quelle con la Reggina e l' Udinese che hanno fruttato alla Robur quattro importantissimi punti ed oltre all'onore la posta in palio è pesante per noi ma anche per loro che inseguono tuttora il sogno Champions League.
C'è anche un'altro aspetto da considerare ovvero la ravvicinata sfida casalinga con il Torino che si giocherà a soli tre giorni di distanza; partita che in origine era la terza giornata di ritorno ma che invece, dopo i fatti di Catania, si disputerà a cavallo di due sfide impossibili visto che la domenica dopo al Rastrello arriva l'Inter.
In virtù di questo calendario e dei numerosi diffidati presenti nelle file del Siena, ben dodici, non sappiamo per quale tipo di formazione opterà il tecnico bianconero Beretta perchè impostare a Firenze una partita all'ultimo sangue con la migliore formazione potrebbe costarci ammonizioni pesanti e quindi squalifiche che non consentirebbero di schierare l'undici più adatto a contrastare il Torino in quella che sulla carta è la partita più abbordabile delle prossime tre che ci attendono.
Sicuramente sappiamo che la Robur a Firenze troverà una squadra fortissima messa in campo dal tecnico Cesare Prandelli al meglio delle proprie possibilità per inseguire, lottando contro il Milan che affronterà in uno scontro diretto alla 35° giornata, quel quarto posto che il Palermo sta lentamente consegnando a chi si dimostrerà più forte tra gli inseguitori anche perchè domenica la squadra siciliana giocherà a Milano con l' Inter e mercoledì riposerà visto che quella giornata la disputò a suo tempo.
Che la Fiorentina è una squadra forte lo dicono i numeri che non mentono mai ed i numeri parlano del quarto miglior attacco del campionato con 51 goal fatti e della quarta miglior difesa, a parimerito con il Milan, con 26 goal subiti.
Già questo ci sembra sufficiente per mettere paura a qualsiasi avversario ed allora diciamo che sono anche una squadra in salute come dimostrano i quattro goal rifilati all'Ascoli in una partita senza storia nell'ultima gara casalinga disputata.
Inoltre, almeno vi toccate le palle anche voi, in casa hanno vinto ben undici volte concedendo punti solamente a quattro avversari.
Il tecnico Prandelli dovrebbe schierare i suoi con l'abituale difesa a 4 davanti al portiere Frey che tante volte ci ha strozzato in gola il bercio per una nostra rete; in questa difesa l'esterno Pasqual diventa attaccante aggiunto sulla fascia sinistra dalla quale fa partire cross insidiosi mentre a centrocampo ci sarà il classico centromediano metodista interpretato da Liverani. L'ex laziale sarà supportato in fase di contenimento soprattutto da Blasi mentre il giovane Montolivo diventa pericoloso in fase offensiva quando tende ad agire più dietro le punte che sà rifornire con notevoli capacità oltre ad avere un tiro da fuori di tutto rispetto.
Davanti un trio da paura con Toni, Mutu e Reginaldo che rispetto agli altri due ritorna un pò di più a centrocampo per aiutare i compagni.
Toni al momento è in dubbio ma l'eventuale sostituto Pazzini è ugualmente pericoloso e lo stesso dicasi per Jorgensen che potrebbe fare il suo ingresso al posto dell'esterno Reginaldo.
Insomma è dura per davvero e questa dovrebbe essere la formazione della Fiorentina schierata con il modulo 4-3-3:

Frey
Ujfalusi Gamberini Dainelli Pasqual
Blasi Liverani Montolivo
Reginaldo Toni Mutu

A questa squadra la Robur di Mister Beretta dovrebbe opporsi con la seguente formazione probabilmente schierata con un prudente 4-4-2:

Manninger
Bertotto Rinaudo Portanova Molinaro
Alberto Codrea Vergassola Antonini
Cozza Maccarone

Vista però la scarsa vena di Cozza e l'eterno indisponibile Locatelli non è da escludere la presenza di Chiesa a fianco di Maccarone in un attacco a due punte.
Nel mezzo Vergassola non è al meglio e quindi una sua eventuale sostituzione potrebbe essere affidata a Brevi oppure a Galloppa.
Tatticamente la zona più pericolosa del campo dovrebbe essere la fascia sinistra sulla quale Pasqual spinge molto con Montolivo che tende ad accentrarsi; dovremo essere bravi ad inserirci in eventuali buchi lasciati dai nostri avversari per impostare veloci ripartenze con palloni in profondità per le nostre punte.
Alla base di tutto, chiunque sarà in campo, che lo faccia con la Balzana nel cuore perchè i tifosi ci tengono a questa partita e lo merita la vecchia maglia della Robur.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

.....che si vinca o che si perda, forza SIENA, viola merda....!!!

momo

Davout ha detto...

Trasporto le mie enormi preoccupazioni sulla marea di diffidati che abbiamo abbinata al fatto che giochiamo contro una squadra fortissima, che gioca in casa e arbitrati nientepopodimenoche da Farina...per esternare il mio terrore per la formazione che saremmo costretti a mettere in campo con il toro.

Parafrasando Einstein che diceva che non sapeva come sarebbe stata combattuta la terza guerra mondiale, ma che in compenso sapeva come sarebbe stata combattuta la quarta, con sassi e bastoni, io dico che non so quale formazione metta in campo Beretta con la Fiorentina, ma so come sarà la nostra difesa col Torino: Bartolucci Rinaudo (o Gastaldello) Negro Rossi...

Anonimo ha detto...
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