
Centravanti possente e al contempo agile, alla freddezza in zona-gol unisce l'abilità nei colpi di testa. È considerato uno dei giovani calciatori italiani più promettenti.
Carriera
Cresce nelle giovanili del Lecce, la squadra della sua città, conquistando una Coppa Italia Primavera (2001-2002) e 2 scudetti primavera con la formazione allenata da Roberto Rizzo (2002-2003 e 2003-2004), mettendo a segno molte reti. Intanto inizia a collezionare qualche presenza in Serie A con la prima squadra salentina (2 presenze nella stagione 2003-2004): esordisce nella massima serie l'11/01/2004 in Lecce-Bologna 1-2.
Nel gennaio 2005 viene mandato in prestito al Catania, in Serie B, dove totalizza 15 presenze senza nessuna rete. In estate torna al Lecce e disputa in Olanda il Campionato del mondo Under 20 con la Nazionale italiana di categoria, mettendosi in luce con alcuni gol.
Nella stagione 2005-2006 colleziona altre 10 presenze in Serie A con il Lecce, senza mai andare a segno. La società pugliese decide così di mandarlo nuovamente in prestito in squadre in cui il promettente calciatore possa mettersi in luce, in modo di consentirgli di acquisire esperienza e di maturare.
Nel gennaio 2006 Pellè passa quindi in prestito al Crotone, ancora in Serie B, dove realizza 5 reti in 17 presenze. Nella stagione successiva viene girato in prestito al Cesena, diventando uno dei protagonisti del campionato cadetto, mettendo a segno 10 gol e guadagnandosi ben presto le prime convocazioni e le prime presenze con la Nazionale italiana Under 21.
Il 3 marzo 2007 ha ricevuto il premio Piola come miglior attaccante italiano Under 21.
Il 21 Giugno 2007,durante la finale per il 5° posto dell' Europeo under 21 in Olanda tra l'Italia ed il Portogallo,ha segnato uno dei rigori che ha consentito all'Italia di ottenere la qualificazione olimpica di Pechino 2008 segnandolo "a cucchiaio" proprio come fece Francesco Totti sette anni prima sempre in Olanda.
(fonte: Wikipedia)
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