
MANNINGER – Si rivede l’austriaco che fa il suo lavoro diligente (compreso il solito momento da brivido di quando come una statua si gira a guardare una palla finir fuori). La rete va imputata solo in parte a lui. Esce più del solito.
BERTOTTO – Sinceramente avrebbe dovuto essere la riserva di un acquisto mai fatto. Gioca senza eccellere ma non si fa travolgere.
DE CEGLIE – La nazionale non è il Siena e forse non è a suo agio al cento per cento in quel ruolo perché a volte quando dovrebbe proporsi si blocca sulla linea dei centrali. Ma da terzino sinistro deve giocare lui (l’alternativa è un giocatore grottesco)
PORTANOVA – Più concentrato delle ultime volte. Peccato che non ne prenda più in attacco (ma che palle si crossa?).
LORIA – Mi piace sempre meno perché lo vedo poco sicuro e la cosa è preoccupante. Tra le nuvole sulla rete subita.
CODREA – Un lavoro utile a centrocampo. Poco fisico, ma supplisce con notevole grinta.
VERGASSOLA – Ha finito la partita stremato. Si è rivisto il Vergassola che conoscevamo. Non molta lucidità negli appoggi in avanti, ma ha fatto un gran lavoro.
GALLOPPA – a sinistra con De Ceglie può esprimere molta più vitalità e non appena avranno trovato meglio le misure potremo avere una buona fascia sinistra. Necessita, come gli altri centrocampisti, di maggiore dialogo con le punte.
LOCATELLI – Non si è visto molto, che per uno come lui significa che non ha giocato molto. Andava tolto venti minuti prima. Per la stanchezza ha ignobilmente sprecato un’ottima palla nel secondo tempo passandola mollemente a Ballotta.
FRICK – a volte si esibisce in sgambettamenti un po’ comici, ma ieri credo abbia fatto cento chilometri e tutti di corsa. Va ovunque. Sembra rivitalizzato. Inventa una gran palla sprecata da Mac.
MACCARONE – Non sempre su alti livelli, ma di riffe o di raffe segna solo lui. Quando si allontana dall’area perde di efficacia. Peccato non segni quando dovrebbe.
FORESTIERI – Il ragazzino ha trovato duro un paio di volte con Mudingai ma mai si è perso d’animo. Doveva entrare prima per ridare vitalità all’attacco.
CORVIA – Poco tempo in campo, sufficiente per capire che non esiste come giocatore.
BERETTA – gli avrei dato un sette per alcune lucide scelte, per avere ridato una parvenza di gioco alla squadra, ma c’è ancora molto da lavorare e le nozze con i fichi secchi non si possono fare. Due scelte gli fanno, per me, abbassare il voto: l’avere atteso troppo per levare Locatelli per inserire el Topa e poi l’insistere su Corvia (certo che Bucchi deve proprio averlo deluso…).
6 commenti:
Se Bucchi l'ha deluso, Chiesa che gli ha fatto???
Meno male crede ciecamente in Corvia....
Per me è rimasto il Beretta dell'anno scorso.
Fino a prova contraria.
Franz
Concordo su gran parte dei giudizi anche se abbasserei la pagella di Frick e De Ceglie. Fino a prova contraria Beretta non è l'allenatore giusto per questo Siena.
Qui (http://filippomarroni.blogspot.com/2007/12/calcio-e-dura.html) il mio commento.
Franz...finchè Olinto non va in pensione di Chiesa non c'è bisogno
Ala Destra
..ora me lo fai piangere...
davout
e allora ciucciamoci Corvia....se non va bene ci si mette Bucchi, se non va bene pure quello c'è Frik....senno' si richiama Parker Duglas dal Pescara
Per me potrebbe dire qualcosa di piu' di tutti e questi tre che ho scritto.
Franz
L'unica cosa che può dire Chiesa è " Sorella....il catetere"
Ala Destra
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