Genoa-SIENA, le pagelle impossibili

Già la posizione bassa e obliqua non sarebbe stata il massimo, ma l’inconcepibile addobbo che ci ha ostruito la vista ci impedisce di stendere delle serene e razionali pagelle per questo match. Azzardiamo qualche vaga sensazione… DIFESA – spesso in seria difficoltà nel primo tempo quando le improvvise folate sulle fasce e gli scambi di prima dei genoani (proprio quello che soffriamo di più...sarà un caso?) ci facevano girare la testa ad hanno messo a dura prova Curci. Ormai improponibile come terzino Rossettini in queste situazioni. Portanova ha impostato spesso quando certo non tocca a lui. 6
CENTROCAMPO – poco filtro, alti e bassi dei vari Galloppa, Coppola e Vergassola. Galloppa si da tanto da fare e rischia anche di segnare…L’ex genoano ha fatto una bella cappellata…ormai chi esce dal campo sa benissimo che certe frasi dette in quel pezzo di campo verso le panchine (ma anche verso le telecamere e le tribune) sono chiare come se dette all’altoparlante. 5
ATTACCO – da quanto stanno (o le fa stare) lontane le due punte a fine partita hanno chiesto notizie sulla salute del compagno di linea visto che era tanto che non lo vedevano. Ma anche tanti errori e poca consistenza da parte dei due, soprattutto Frick che ora deve risposare. 4
GUFO TRISTE – subisce tattica e strategia del dirimpettaio. Insiste in questo triangolo offensivo che in pratica vede Kharja togliere lo spazio centrale ad un ipotetico centravanti…senza però starci. Inesistente la squadra sulle fasce, finchè la vitalità di Ghezzal non maschera questa lacuna della squadra diventata ormai drammatica. 3
IL RESTO – per una cifra di poco superiore al prossimo giro me ne vado in tribuna perché si vede meglio alla radio che dal settore ospiti. Grande tifo genoano, molto inglese, ed è bellissimo vederli tutti addobbati di rosso blu andare allo stadio (senza che nessuno ti rompa le scatole). Orripilante invece lo striscione Siena con i loro colori…orripilante e triste.