venerdì 23 gennaio 2009

Poesia e Robur

L'infinito
Sempre caro mi fu quest'ermo greppo,
e questa nebbia, che da tanta parte
della torre del Mangia il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
fraseggi e.. "dalla a quello !!" e sovraumani
patimenti, e rapidissima "Rete!!"
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il gufo non spaura. E come il gol
odo segnar tra quelle gambe, io quello
infinito fraseggio alla spizzicata di Flo
vo comparando: e mi sovvien l'eterno
e le passate stagioni e la presente
egli equilibri suoi. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar mi è dolce in questa guazza

Bosley

San Martino
La nebbia all'irto greppo
piovigginando sale
spero che, zio maiale
il Ce--i abbia a stiantar

certo che ogni tifoso
vedendo quel progetto
si senta forte in petto
voglia di vomitar

Robur sui prati verdi sempre fraseggiando
sta l'altrui portier fischiando sulla porta,
a rimembrar, delle altre squadre
tanti tiri veri, con esuli pensieri al nostro fraseggiar

Ala Destra & Chiantidoc

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