
Dal momento del suo coinvolgimento in prima persona nell'A.C. Siena spa la squadra passò dalla quasi certezza di un ritorno nel purgatorio della serie C, dove aveva trascorso praticamente tutta la sua vita, alla conquista del paradiso calcistico della serie A ed al consolidamento nello stesso.
Poi purtroppo è successo quello che è successo ma quel sogno che lui aveva coltivato e successivamente consegnato alla città di Siena è ancora qua e sicuramente di ciò sarebbe contento perchè il suo sforzo non è stato vano.
Nel mondo dello sport, e del calcio in particolar modo, tanti Presidenti vengono ancora ricordati dai tifosi per i risultati conseguiti; spesso la nostalgia di questi ricordi è dovuta al fatto che i traguardi raggiunti non sono stati mantenuti e ciò aumenta il rimpianto ricordando i bei tempi.
Nella quasi totalità dei casi quando la gente della strada, i tifosi comuni insomma, parla di questi Presidenti racconta di partite, di coppe vinte, di quando comprò quel giocatore, etc etc etc.
I tifosi della Robur invece, parlando di Paolo De Luca, hanno un privilegio unico nel panorama calcistico nazionale; soprattutto ai massimi livelli della serie A; il privilegio di poter raccontare aneddoti molto più riservati in cui sono stati a contatto con il Presidente.
Cose del tipo "ma ti ricordi quando s'andò a cena in contrada e si stette a cantare insieme al Presidente De Luca fino a tardi?"
O anche "ma in piazza Indipendenza che spettacolo quando si ballò tutta la sera insieme al Presidente!"; "che atmosfera splendida quando s'era a cena nel Castellare insieme al Presidente che poi si recò allo Stadio a piedi".
Queste frasi è facile sentirle dire da un tifoso della Robur ma credo rappresentino un esempio unico di condivisione così intima di una passione tra il popolo dei tifosi e colui che è ai vertici della società.
Perchè Paolo De Luca era disponibile con tutti e si divideva pur di accontentare le mille richieste che aveva.
Tutte le settimane c'era l'appuntamento a cena in una contrada e lui era sempre presente; probabilmente qualche volta sarà stato stanco o avrà avuto da pensare ad altro però non ha mai dato mandato a nessuno di leggere il classico bigliettino con scritto "il Presidente si scusa ma degli impegni di lavoro lo costringono suo malgrado a non partecipare al vostro convivio. Buon appetito a tutti e Forza Siena!"
Eppure fanno tutti così; un pò perchè si cerca di mantenere le distanze tra i ruoli e poi perchè chi ricopre certi incarichi ha numerosi impegni a cui spesso non riesce a far fronte; figurarsi se và a cena con i tifosi.
Per nostra fortuna Paolo era fatto in un'altra maniera e sono convinto che spesso a chi gli chiedeva "Allora signor De Luca, potremmo cenare insieme giovedi per definire i dettagli di quel contratto?"; lui rispondeva così "Mi dispiace raggioniè ma giovedi aggenimpegno a Siena, nun posso proprio!".
Perchè se lui aveva preso l'impegno di venire a cena con noi potevi contarci; affabile, entusiasta, al centro della scena come un uomo di spettacolo perchè questo suo impegno lo sentiva come un dovere ed un segno di rispetto nei confronti della gente che si aspettava questo da lui.
ll lato umano di Paolo, la sua grandezza nel sapersi confrontare con chiunque mettendosi al suo pari perchè come tutti i grandi uomini aveva modi semplici; questa era la caratteristica che lo distingueva e quello che sicuramente ci manca di più.
Perchè il tifoso della Robur è un pò particolare; è una cosa sola con la squadra, vuole sapere tutto, vuole occuparsi di tutto, vuole essere considerato da coloro che portano avanti la gestione della società...............e Paolo questo aspetto lo aveva compreso fin da subito forse perchè lui stesso ci si trovava a meraviglia.
Anche nei momenti di difficoltà era lui che dal ponte di comando riusciva a rasserenare gli animi stemperando le tensioni e prendendo le decisioni che c'erano da prendere.
Anche decisioni difficili come richiamare un allenatore appena esonerato oppure esonerarne un'altro perchè le scelte della proprietà vanno rispettate; era un decisionista, abituato a compiere scelte in prima persona perchè imprenditore di successo però quando era nella sua Siena sembrava divertirsi come un bambino.
E spesso a sentirlo parlare di traguardi così lontani sembrava davvero di ascoltare un bambino che sognava cose impossibili; proprio come quelle che già aveva realizzato.
Traguardi talmente grandi che prima ci aveva regalato il sogno, perchè noi nemmeno avevamo il coraggio di sognarle certe cose, e poi lo aveva realizzato.
Persona davvero speciale il nostro Paolo.....e speciale era il rapporto che avevamo con lui noi tifosi per i quali aveva sempre un occhio di riguardo e le sue parole erano come una carezza.
31 marzo 2009; a distanza di due anni da quel triste giorno quelle sue carezze ci mancano davvero.
Non ce ne voglia chi l'ha preceduto e nemmeno chi è venuto dopo ma Paolo De Luca stava alla Robur come la nutella sul pane fresco..........per questo ci manca ancora molto.
1 commento:
davvero bellissimo... grazie mille per ciò che ha scritto! Un abbraccio
Posta un commento