Andato via l’allenatore bravo-bravo ci ritroviamo con un mister con nessuna esperienza ma tanta buona volontà. Speriamo basti. Per adesso ancora un risultato parzialmente negativo che non ci avvicina ad una salvezza che sta diventando durissima, perché contro l’ennesima squadra in difficoltà (ancora? Ma quante occasioni così stiamo sprecando?) non riusciamo a essere molto pericolosi se non un paio di volte. Poco per una squadra che dovrebbe assalire ogni avversario. Quest’anno poi la nostra difesa non è forse degna della serie A e lo stiamo vedendo.
CURCI – Sempre grande sicurezza con prese sicure. Non poteva molto sul gol visto che il colpo di testa da un uomo smarcato non permette molte possibilità ad un portiere. Grande intervento nel secondo tempo salva partita. 7
TERZI – Purtroppo gioca da terzino perché se ne è comprato, tardi, uno, non fenomenale e un po’ rotto (è bene ricordarsele queste cose). Ma non è il suo ruolo, è evidentissimo. 5,5
DEL GROSSO – Che dia sempre tutto è accertato da tempo, come lo è il fatto che non sia assolutamente da tenere sempre in campo come invece succede. 5,5
FICAGNA – Prova migliore delle ultime, ma non priva ancora di ingenuità. Deve migliorare perché la serie A in quel ruolo vuole vedere uscir fuori, nei giocatori, la personalità. 6-
BRANDAO – E’ forse il nostro difensore di miglior livello ma non è esente, ieri, da errori. 6-
CODREA – Si piazza davanti alla difesa e da lì spazza abbastanza. Lento a salire e a far salire la squadra, però. 5,5
EKDAL – Pensavamo che spostato a destra rendesse meglio, ma non entra spesso nel vivo del gioco. Quando riesce a farlo fa vedere buoni numeri. Ma anche a lui dobbiamo chiedere una rapida maturazione per poterci tirare fuori da questa situazione. 6,5
JAJALO – Su di lui e le sue ripartenze finisce sempre più speso il peso della squadra e forse è un po’ presto, ma alternative non ce ne sono, visto il tipo di centrocampo che abbiamo. Ieri sbaglia molto ma dobbiamo perdonarlo e avere fiducia. 6
REGINALDO – Seppure mostri chiaramente almeno una decina di chili di troppo, non fa male sulla sua fascia, anche se deve essere spesso richiamato da Baroni. 6
GHEZZAL – Dove lo metti e dove Ghezzal gioca centro palloni senza risparmiarsi, ma tende a portare tropo la palla e in definitiva si tiene lontano da dove lo vorremmo vedere da tempo: l’area di rigore. 6-
MACCARONE – E’ tornato, dopo la pausa di Bologna, il nostro miglior giocatore in assoluto. Non ci sono storie, Big Mac è attualmente la nostra unica arma offensiva. 7
CALAIO’, JAROLIM, LARRONDO – Cambi assolutamente non decisivi. S.v.
BARONI – Già la soddisfazione di non scrivere più il nome dell’allenatore bravo-bravo ci dovrebbe spingere ad un certo ottimismo nella valutazione del nuovo mister. Il problema è che non sappiamo se abbia i mezzi per salvare la squadra. Al momento giudizio sospeso, per il poco tempo per incidere e per l’ancora forte eredità immobilizzante di Giampaolo. Qualche novità s’è vista, ma anche qualche timore eccessivo nel finale. Goffo il cambio di Larrondo. 6
DIRIGENZA – Imperdonabili dal primo all’ultimo. Le motivazioni le hanno spiegati altri “muraioli” negli altri articoli di questi giorni. Noi, a questi ambigui “incontri”, non ci andiamo più. Una strullata: quella interminabile musichetta sudamericana dopo il gol, che fortunatamente ha provocato una mezza rivolta in tribuna coperta, è stata proprio una trovata fuori luogo e di una scemenza unica... 4
1 commento:
Questa volta devo in parte dissentire da alcune valutazioni del buon Davout.
In particolare mi sembra ingeneroso il voto a Del Grosso e Codrea cui darei un 6,5. Il primo, forse sentitosi più coperto sulla sua fascia, perché ha mostrato una maggiore sicurezza e una minor tendenza ad accentrarsi; il secondo mi è sembrato meno condizionato dalle follie giampaolesche e da eccessivi compiti di marcatura, quindi ha giocato con più personalità.
Ci sta mi sbagli ma dalla curva, questo ho visto
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