lunedì 18 aprile 2011

FINALMENTE

FINALMENTE! E' quello che ho pensato sabato, tornando da Grosseto.
E non perché avevamo vinto la partita coi butteri, nemmeno perché siamo passati in testa alla classifica.
Non per la trasferta che era stata divertente davvero, con un esodo di massa e un pulmann di quelli ganzi, nemmeno perchè si risente profumo di Serie A, di grande calcio.
Non l'ho pensato per il primo goal di Cristiano Del Grosso (a proposito, tanto di cAppello) dopo 3 anni in bianconero, men che meno perchè dopo 31 anni siamo tornati allo Zecchini per una partita di campionato.

Il mio compiacimento era dovuto all'atmosfera che si respirava nel settore ospiti.
Negli anni passati, pur avendo conquistato 6 salvezze in serie A, il tifo senese si era un po' affievolito: presenze in trasferta in calo, sempre i soliti a cantare, poi la mano di coppale data dalla retrocessione dell'anno scorso che ha coperto l'ambiente bianconero di un pesante manto composto da un mix negatività, pessimismo, diffidenza e vis polemica ai massimi livelli.
Nonostante gli obbiettivi relativi al campionato in corso fissati dalla società - promozione in serie A - il clima non era per niente positivo, e neanche i risultati conquistati dalla squadra riuscivano a rimuovere questo scomodo blocco.
Come penso molti altri tifosi mi sono spesso riguardato su youtube alcuni video relativi all'anno della promozione in A, invidiando la libidine, l'entusiasmo, la voglia incondizionata di sostenere la Robur che c'era quell'anno. Avrei pagato davvero tanto per rivivere momenti del genere.... Pensavo che sì, forse si sarebbe anche tornati in serie A ma che quella curva, quel tifo lì non lo avremmo più rivisto.
E invece, sabato, nel settore ospiti dello Zecchini si respirava un'atmosfera tutta diversa. Ho percepito nuovamente quella libidine, quel senso di appartenenza che identifica la città con la sua squadra di calcio e che ci rende una tifoseria quasi atipica, c'era quel fermento che prelude a una grande impresa, il "bollore" era ovunque. Sono ricomparsi i due aste, le bandiere, mi giravo intorno e vedevo persone di tutte le età con qualcosa di bianconero indosso e con quell'orgoglio ghibellino impresso negli occhi, che quando viene fuori sono cavoli amari per tutti.
Si, ho pensato, FINALMENTE, siamo primi in classifica, si sta per tornare in Serie A, ma sopratutto FINALMENTE ho ritrovato la curva che tanto mi mancava.

Vomerone

2 commenti:

diamine ha detto...

Giusto Vomerone ... ma non cantiamo vittoria troppo presto. Tra le mura amiche, quando quelli che contano (o quelli che conoscono quelli che contano) sono presenti allo stadio e " ... non sta bene che uno si faccia vedere in certi atteggiamenti da 'ultras' ... "

Quando anche il Rastrello ritornerà ad essere "all'altezza" allora si che tutto tornerà ad essere come prima.

TDF ha detto...

Sono d'accordo.
Cerchiamo di mantenerlo questo atteggiamento perchè siamo troppo più belli.
Torniamo quella bella Curva di qualche anno fa.
Ricoloriamola con i due aste, le bandiere e tutto quello che uno vuole.