mercoledì 23 maggio 2007

SIENA vs Lazio

L'attesa per la partita di domenica sembra interminabile, la tensione inevitabilmente si accumula mettendo le nostre coronarie a dura prova.
E allora proviamo a sdrammatizzare un po' la cosa, scherzandoci su, con una presentazione della partita un po' particolare; non sarà granché, d'altronde la tensione attanaglia anche noi, ma abbiamo voluto provarci lo stesso.
Abbiamo redatto un piccolo vademecum che potrebbe tornarvi utile in vista della partita.

Manuale di sopravvivenza per la partita di domenica
  1. Cercate di arrivare allo stadio in largo anticipo, almeno un'ora prima. Non tanto per trovare un buon posto o per evitare file ai tornelli, quanto per prendere almeno un'ora di sole a picco nel cervello, in modo da entrare in una specie di stato catatonico che vi impedirà di capire cosa succede in campo durante quei micidiali 90 minuti.
  2. Idem in caso di pioggia: un'ora d'acqua scrosciante (senza impermeabile, non barate!) vi infradicerà il cervello al punto giusto.
  3. Assolutamente sconsigliato bere acqua o altri liquidi idratanti. Tutto quello che berrete infatti verrà immediatamente espulso sotto forma di sudore dai pori della vostra pelle, trasformandovi in una specie di viscida medusa cui nessuno vorrà avvicinarsi.
  4. Se qualcuno dei bianconeri commette una delle solite ingenuità non lo offendete, non urlate, non sacramentate e non maledite nessuno, gridategli un più pacato: “figliuolo, per favore fai più attenzione la prossima volta”. La squadra ha già un precario equilibrio psicologico e noi non dobbiamo assolutamente destabilizzarlo.
  5. Se disgraziatamente la Lazio dovesse segnare (scusate ma mi tocco il pallaro a carne) datevi o fatevi dare dal vicino di posto due manate secche e riprendete a cantare come se non fosse successo niente.
  6. Nei giorni rimasti, cercate di frequentare presso associazione accreditata un corso di “Assistenza per Primo Soccorso”. Potrebbe tornare utile a voi o ad altri.
  7. Se su e-bay trovate un de-fibrillatore usato a buon prezzo (quello che usano in E.R. pronunciando la fatidica parola “LIBERA!” un attimo prima di darvi una scossa di 200.000 Volts) compratelo subito, non si sa mai. Ricordate però di fare il fax alla questura sennò buttate via i quattrini.
  8. Infine, l'ultimo consiglio, questa volta serio: VENIAMO CARICHI COME CHICCHI D'UVA, CANTIAMO 90 MINUTI FINO A SFODERARCI LE CORDE VOCALI, CREDIAMOCI FINO IN FONDO E CONQUISTIAMO TUTTI INSIEME UN ALTRO ANNO IN SERIE A. CREDO PROPRIO CHE CE LO MERITIAMO...

1 commento:

GBN ha detto...

Secondo me i chicchi d'uva saranno già pigiati, fermentati, travasati, imbottigliati...