Il Calcio di Natale

Ieri pomeriggio facendo zapping, sono incappato nell'intervista al presidente del Napoli Sig. De Laurentis.
Sforzandomi di depurare le sue parole dalla supponenza e l'arroganza di cui erano farcite, ho sentito della sua volontà di bloccare i campionati.
Secondo il sig. De Laurentis dovrebbe esistere un campionato da costruire in base al blasone delle squadre. Di tutto il resto non ne ha parlato, non gli interessa si vede.
Ha parlato in termini forbiti di gestioni economiche per me incomprensibili, ma secondo lui sconosciute ai più. Il mondo visto dagli occhi del sig. De Laurentis è composto da imbecilli, dove lui e forse pochi altri rappresentano la luce.
La cosa mi ha rincuorato.
Non ha nascosto il suo fastidio nel dover fare i conti con irriverenti squadrette di provincia che si permettono anche di vincere e forse di costringere la sua squadra ad effettuare i play off.
Non si preoccupi, il suo Napoli approderà alla serie A. Prima o poi.
Personalmente sarò preoccupato perchè arriverà in serie A un'altra tifoseria incontrollabile.
Ma al sig. De Laurentis naturalmente interessa il business.
Immagino che sia per quello che ogni anno a Natale "sforna un capolavoro cinematografico".
Ma il sig. De Laurentis preferisce occuparsi delle "minestre riscaldate" degli altri.
La parte pericolosa del messaggio è comunque quella che ci fa capire che da ora in poi basta con le regole e lo sport. Da domani arrivano loro, basta con gli scherzi e le burle. Quindi il nostro Siena non potrà vincere con il suo Napoli, semplicemente perchè questa è una partita che non si potrà più giocare. Ci comunicherà in che serie verremo collocati.
Le facce divertite di Jachini e Di Carlo, con il sorrisino di chi pensa "ma senti che imbecille ci tocca ascoltare..." rappresentano il credito che al momento questo signore è riuscito a crearsi nell'ambiente.
In effetti penso che chi si pone come il Sig. De Laurentis non possa vantare una eccelsa intelligenza.
Ma la preoccupazione mi resta. Non credo che il presidente del Napoli sia uno sprovveduto. Penso semmai che possa prestarsi a fare da "pasdaran" per conto di altri, che non vogliono e per ora non possono metterci la faccia.
E allora il futuro mi preoccupa, perchè non basterà essersi guadagnati sul campo un diritto. Arriverà quello più grande che ti sgombra dal campo. Come quando s'era piccini, e ci toccava trattenere le lacrime, mogi mogi ci si metteva da una parte ingollando imprecazioni e insulti.
Quando succederà (se succederà) credo che ci sarà concesso poco più.
Una cosa, sappia il sig. De Laurentis, e chi per lui. Dal suo conto economico tiri una riga sui soldi che contava di prendere dal sottoscritto.
Quelli non li avrà mai, non li ha mai presi al cinema per Natale, non li avrà mai più per il calcio.

Rambotti