
In questo giorno così lontano ebbe la luce la prima maglia della nostra gloriosa squadra di calcio sebbene i primi brillanti risultati furono ottenuti in altre discipline tra le quali spiccava il ciclismo.
Sarà forse per queste origini così popolari che la maglia della Robur ha un fascino tutto suo per chi ne conosce un pò la storia.
Difatti il ciclismo a quell'epoca era uno sport da eroi visto che asfalto, illuminazione stradale e gardrail non esistevano e le stesse pesantissime bici, altro che leghe in titanio e porcellana, non aiutavano chi si cimentava in questo sport.
Fu così che i primi allori furono raccolti in mezzo alla polvere di quelle strade bianche; polvere che finalmente la maglia della Robur trovò anche su un campo di calcio quando nel 1920 chiese ed ottenne l'iscrizione alla Federazione Giuoco Calcio con il Sena Football Club della societa' del Valdimontone che l'anno successivo confluì con il suo organico nella Robur per affrontare il primo campionato Federale, il Campionato Regionale di Promozione nel quale la già gloriosa maglia conobbe il pallone.
In quel suo primo campionato (1921/22) però la maglia bianconera fu momentaneamente accantonata per sfoggiare, nel campo di Piazza D'Armi, una casacca rossa col bavero bianco come omaggio al disciolto Sena Football Club e quindi ai suoi colori che trionfarono subito arrivando primi al termine di quel torneo.
Dal campionato successivo (1922/23) la Robur tornò ad indossare i colori della città adottando la nostra amata maglia a strisce verticali bianche e nere.
Questa maglia, con strisce più o meno larghe e con calzoncini bianchi o neri, ci ha accompagnato fino ad oggi tranne in alcune rare occasioni come l'ultima partita in casa in C1 contro il Sandonà quando festeggiammo la promozione in serie B indossando la maglia a scacchi che poi è stata utilizzata per tutto il campionato 2004/05 per festeggiare il centenario della Robur.
Scacchi che poi molti hanno cominciato a preferire alle righe per quel senso di distinzione da tutti gli altri che a noi senesi provoca un grande benessere.
Da quel lontano 1923 ad oggi ci sono state altre maglie gloriose ed ognuno di noi magari ha la sua preferita.
Senza dubbio una maglia amata è stata quella blù con striscia bianco nera orizzontale che fù utilizzata in alcune occasioni a metà degli anni 50 ed all'inizio degli anni 80.
Un'altra maglia un pò particolare fu la maglia nera con maniche bianche utilizzata in alcune occasioni durante la stagione 1998/99 tra le quali sicuramente i tifosi ricordano in casa contro il Livorno quando vincemmo con goal di Bresciani ammutolendo il prato strapieno di livornesi come poi sarebbe successo l'anno successivo ai pisani al goal di Voria.
Stasera vedremo la nuova maglia ed i tifosi sono in trepidazione ma quello che più conta è che gli uomini che la indosseranno sappiano avere il carattere, la grinta e la determinazione di coloro che per primi la fecero splendere in mezzo alla polvere.
Fonti: www.siena1904.net, www.sienaclubfedelissimi.it.
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