
Ci sarebbe anche qualche trofeo minore ma credo che quelli già detti siano sufficienti a far capire chi avremo di fronte sabato alle 18,00 all'Artemio Franchi..
Al Rastrello arriva il Milan; la società calcistica italiana più vecchia dopo il Genoa, fondata nel lontano 1899 è sicuramente una delle compagini più forti al mondo da sempre come testimoniano anche i recenti successi europei contro il Liverpool in Champions League e contro il Siviglia nemmeno due settimane fa nella Supercoppa Europea.
Insomma la vecchia Robur si confronterà con la storia del calcio mondiale e già questo provoca grosse scariche di adrenalina nei tifosi senesi che credo siano coscienti di dover cavalcare onde più grosse di loro che rischiano di schiacciarli ma che soddisfazione quando riesci a domarle facendole tornare piccole piccole come successe nel campionato 2004/05.
A questo punto vediamo come i nostri avversari dovrebbero essere disposti in campo dal Mister rossonero Carlo Ancelotti fresco vincitore del premio come miglior allenatore della scorsa stagione secondo la Esm che raggruppa alcuni dei più importanti giornali sportivi europei.
Il modulo tanto caro all'allenatore emiliano e che probabilmente riproporrà anche a Siena è il cosiddetto albero di natale con una difesa a quattro con degli esterni di grande spinta offensiva; un centrocampo a tre con due interdittori ed un regista basso che interpreta al meglio quel ruolo che una volta era chiamato del centromediano metodista; poi due trequartisti a sostenere l'unica punta centrale.
Tradotto in giocatori ecco la formazione:
Dida
Oddo Nesta Kaladze Jankulovski
Gattuso Pirlo Ambrosini
Kakà Seedorf
Gilardino
Oddo Nesta Kaladze Jankulovski
Gattuso Pirlo Ambrosini
Kakà Seedorf
Gilardino
Mica male eh!
Dire che Kakà è pericoloso può essere ovvio oppure ingannevole, dipende da cosa si intende.
Purtroppo, altrimenti non avrebbero trionfato anche in Europa, i pericoli rossoneri vestono i panni di quasi tutti i giocatori come Ambrosini ed anche Kaladze nei loro inserimenti su calcio piazzato soprattutto di testa; Jankulovski e lo stesso Oddo con il tiro da fuori per non dire di Seedorf che in quel ruolo di rifinitore ha pochi eguali e spesso viene ingiustamente dimenticato solo perchè accanto a lui gioca una stella di primissima grandezza come il brasiliano Kakà.
Ed il Siena come si opporrà a questo Milan delle meraviglie?
Ad oggi sinceramente non è affatto facile dirlo per due motivi; il primo perchè il Mister bianconero Andrea Mandorlini ha dimostrato a Roma di non essere così rigido nelle sue scelte e poi perchè c'è l'incertezza su quale giocatore dovrà sostituire l'infortunato Bertotto.
Il primo motivo potrebbe far pensare ad una riconferma della squadra che a Roma, pur perdendo, ha disputato una buona prova ma su questa scelta sicuramente influirà il fatto che l'allenatore riavrà alcuni giocatori solo da giovedi; mi riferisco a Codrea, Manninger, Frick e De Ceglie che sono tuttora impegnati con le nazionali.
Rientreranno presumibilmente stanchi dai viaggi anche se hanno giocato poco come De Ceglie che non ha disputato la prima partita nell'under 21; inoltre saranno a digiuno della preparazione tattica della partita che il resto della squadra sta svolgendo in questi giorni.
L'altro aspetto è la sostituzione di Bertotto ed ormai pare che questa maglia se la giocheranno Alberto e Rossettini.
Forse nella partitella in famiglia di mercoledi qualcosa di più sulle intenzioni di Mandorlini lo capiremo ma ad oggi provo ad ipotizzare questa formazione che di fatto sarebbe un 4-4-2:
Manninger
Rossettini Portanova Loria Grimi
Alberto Vergassola Galloppa De Ceglie
Maccarone Corvia
Rossettini Portanova Loria Grimi
Alberto Vergassola Galloppa De Ceglie
Maccarone Corvia
Alla fin fine in campo ci sono 11 persone con le strisce rossonere ed altre 11 con la gloriosa maglia a righe bianconere; ci vuole cuore, gambe e cervello e l'impresa è possibile.
Loro verranno a Siena cercando di imporre il loro gioco compassato fatto di brusche accellerazioni; noi dovremo aggredire i nostri avversari senza farli arrivare al limite della nostra area facilmente, sporcandogli tutti i passaggi ed aspettando il momento propizio per colpirli.
Forza Robur.......cavalca ancora questa grande onda che mette paura fino a quando non tornerà piccola piccola!
1 commento:
Il Milan è la storia del calcio e anche se i suoi vertici sono abbastanza antipatici (come lo era Agnelli nella Juve, stessa antipatia stessa mafia), è innagabile che il Siena al suo cospetto possa e debba dimostrare qualcosa al pubblico che gremirà il Rastrello: e cioè cuore...il cuore bianconero che potrà anche perdere qualche partita ma che non deve mai alzare bandiera bianca dell'impegno e della cncentrazione.
Franz
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