
Domenica invece ce lo ritroveremo da avversario a guidare l'attacco labronico; così è il calcio ma per le doti di professionista esemplare dimostrate a Siena credo che Erjon meriti il rispetto dei tifosi bianconeri.
Passiamo ora ad analizzare la partita che vedrà scendere al Rastrello il Livorno per un derby che si ripropone in serie A per la quarta stagione consecutiva.
Stavolta come non mai la partita rappresenta una tappa fondamentale per entrambe le squadre nel loro percorso alla ricerca della salvezza visto che la classifica non sorride alla Robur che ha 9 punti ma sorride ancora meno agli amaranto che con soli 6 punti occupano l'ultima posizione.
D'altronde i numeri non mentono e quelli del Livorno dicono che la squadra sinora ha segnato 11 reti e ne ha subite ben 22 riuscendo a vincere solo sul campo della Reggina.
Però qualcosa in positivo è cambiato nella squadra labronica con l'avvento del nuovo tecnico Giancarlo Camolese che ha preso il posto di Orsi dopo la settima giornata in cui il Livorno aveva perso a Catania.
Nelle prime sette giornate hanno incassato 17 reti e ne hanno fatte 6 raccogliendo solo due punti; nelle ultime quattro giornate hanno subito 5 reti e ne hanno realizzate altrettante mettendo in classifica 4 punti frutto della vittoria esterna di Reggio Calabria e del pareggio casalingo di domenica scorsa contro l'ottima Udinese.
Sono proprio queste due partite, le ultime disputate, che ci fanno capire che il Livorno è cambiato difatti contro una squadra molto forte in attacco come l'Udinese sono riusciti per la prima volta in questo campionato a non subire rete e questo dato qualcosa vuol dire; sicuramente che i meccanismi difensivi funzionano meglio e lo stesso centrocampo riesce a fare più filtro.
Poi in attaco si è sbloccato Tavano ed anche Rossini è stato autore di un paio di centri finora così come il centrocampista Loviso.
Insomma questo Livorno che arriva al Rastrello da ultimo in classifica è bene che venga affrontato con la giusta attenzione perchè non è più quell'armata Brancaleone di inizio campionato.
Buon portiere; difesa a tre che in fase di contenimento diventa praticamente a cinque con gli esterni della mediana che retrocedono sulla linea difensiva.
Centrocampo appunto molto folto ed attacco con punta centrale alta con il brevilineo Tavano a girargli intorno.
Questa la formazione che il tecnico Camolese dovrebbe schierare con il modulo 3-5-2:
Amelia
Grandoni Knezevic Galante
Balleri Bergvold Loviso A. Filippini Pasquale
Tavano Bogdani
Grandoni Knezevic Galante
Balleri Bergvold Loviso A. Filippini Pasquale
Tavano Bogdani
La difesa non brilla certo per velocità con Grandoni, Galante ed il croato Knezevic ma sulle palle alte saranno un osso duro per i nostri saltatori.
A centrocampo sugli esterni troveremo l'ex Pasquale ed il trentottenne Balleri mentre tra gli altri l'uomo di maggior classe è indubbiamente Loviso dotato di un buon tiro da fuori.
Si tratta comunque di un centrocampo non molto prestante fisicamente ma piuttosto composto da gente mordace come Antonio Filippini che aggrediranno molto i nostri portatori di palla.
La tattica con cui la Robur dovrà controbattere dipenderà anche dalla disponibilità di alcuni giocatori e quindi dal modulo adottato; premesso che Locatelli per quanto dimostrato deve giocare, ci possono essere delle varianti.
Inserire Alberto e disporsi con un 4-4-1-1 vedrebbe un grosso scontro nel mezzo al campo mentre con tre centrocampisti dietro al fantasista sarebbe preferibile scavalcare la mediana piuttosto che portare palla con il rischio di rimanere "impantanati" nel settore centrale ingolfato dalla superiorità numerica degli avversari.
Considerando la velocità e la forma di De Ceglie sarebbe opportuno sfruttarlo al meglio cercando di metterlo spesso in contrapposizione 1 contro 1 con Balleri per portare a nostro vantaggio questa superiorità tecnica del nostro giocatore su quella che sembra la fascia più debole dell'avversario.
Inoltre la stazza dei difensori amaranto potrebbe essere messa in grossa difficoltà da giocatori abili a dialogare palla a terra come Maccarone ed il genio Locatelli che giostrando tra le linee impegnerebbe anche un uomo a marcarlo togliendolo presumibilmente al centrocampo.
Questo ragionamento dovrebbe far preferire il modulo a 4 con De Ceglie esterno ma al momento non sappiamo come Mandorlini disporrà la squadra e quindi ecco quella che metterei io con il modulo 4-4-1-1:
Eleftheropoulos
Bertotto Portanova Loria Grimi
Alberto Jarolim Galloppa De Ceglie
Locatelli
Maccarone
Bertotto Portanova Loria Grimi
Alberto Jarolim Galloppa De Ceglie
Locatelli
Maccarone
Forza ragazzi; gustiamoci questa sosta con tre punti in più in classifica.
1 commento:
Bellissimo articolo, davvero, denota grande conoscenza del mondo del calcio, tuttavia ritengo tu sia più utile alla società come minatore o palafreniere di qualche scuderia senese. Sempre tuo Beppe Lupara.
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