lunedì 31 dicembre 2007

Caro Paolo

Caro Condottiero; son passati altri due mesi dalla mia ultima lettera e come mi sono prefissato te ne scrivo un'altra come tutti i mesi di 31 giorni.
Chi me lo fa fare?
Mah; forse il bisogno di sentirmi ancora vicino a te che ci hai regalato tante gioie, e non credo di essere l'unico; soprattutto me lo fa fare il desiderio di ricordare a tutti coloro che potrebbero far qualcosa, che per ringraziarti non è stato fatto nulla.
Lo voglio ricordare soprattutto a quelli che quando ci salutasti spesero paroloni e promesse perchè il momento lo richiedeva ma che poi ti hanno inesorabilmente dimenticato; quei meschini capaci solo di fare la faccia costernata quando è necessario, quelli che si riempiono la bocca di parole di circostanza ma che poi non hanno mosso un dito per realizzare qualcosa in tuo onore, qualcosa di duraturo in modo che in futuro, anche chi non ha avuto il privilegio di conoscerti, sappia quanto hai fatto per la Robur.
Sotto questo aspetto però qualcosa sembra essersi mosso; chiaramente grazie ad una iniziativa dei tuoi amici Fedelissimi che nell'Assemblea Generale del 21/09/2007 hanno deciso di presentare al Comune di Siena, proprietario dello Stadio Comunale Artemio Franchi Montepaschi Arena (Montepaschi Arena è opera di quello che ti sedeva accanto), la richiesta ufficiale di intitolarti la Gradinata Scoperta.
La richiesta è stata inoltrata in data 12/11/2007 e quindi a breve forse sapremo gli sviluppi di questa iniziativa di cui anche te immagino non avessi dubbi che sarebbe partita dai tifosi.
Per quanto riguarda le notizie sul campionato ci eravamo salutati dopo Siena-Reggina e purtroppo non è che le cose siano migliorate.
Dopo quella scialba prestazione abbiamo ottenuto un'altro pareggio casalingo con il Catania quando meritavamo la vittoria e poi un pareggio in extremis a Parma prima della batosta casalinga con il Livorno con susseguente contestazione fuori dallo stadio e licenziamento di Mandorlini.
Per sostituirlo la proprietà ha riportato sulla panchina Mario Beretta tanto per aggiungere un altro tassello valido a quelli che la tua gestione aveva lasciato in eredità ai nuovi.
Si perchè di tutti quei nomi che durante il mercato estivo sono arrivati a Siena solo due o tre sono realmente riusciti a portare un utile contributo alla causa bianconera mentre gli altri sono ancora tutti i tuoi pupilli.
Con il ritorno di Mario Beretta in veste di allenatore la Robur ha perso a Udine, ha pareggiato in casa con la Lazio e poi ha vinto 3 a 1 in trasferta contro il Genoa; 3 a 1 come quella volta e credo che certe cose non succedono per caso.
Poi in casa la partita che più di tutte avresti voluto vedere ovvero Siena-Napoli in serie A al Rastrello; è terminata 1 a 1 ed è stato un buon pareggio.
Peccato che gli auguri di Natale ce li hanno fatti a Torino con la Juve che grazie all'abituale servo con il fischietto ha vinto 2 a 0.
Insomma siamo giunti a fine 2007 con soli 14 punti in classifica in virtù dei quali siamo terz'ultimi anche se vicini ad altre squadre che ci precedono.
Il problema è che, alla ripresa del campionato, avremo un calendario durissimo e quindi le speranze dei tifosi sono riposte nei rinforzi del calciomercato di gennaio che per fortuna dovrebbe essere gestito dal vero Direttore Sportivo visto che il principale responsabile della situazione attuale sembra sia finito in castigo.....anche perchè di danni ne ha già fatti troppi.
D'altronde capita anche a chi ha buone intenzioni di circondarsi di persone inadeguate; persone che con il loro operato mettono in cattiva luce anche chi ce l'ha messi.
Però certi cambiamenti sono segnali positivi e quindi ora vedremo se c'è una reale volontà di correggere gli errori fatti in estate.
Difatti per risalire la china ci vorranno gli occhi della tigre ma anche qualità tecnica maggiore di quella attuale che dovrà provenire dal calciomercato che ripartirà fra qualche giorno.
A questo punto ti saluto con la speranza che nella prossima lettera ti possa parlare di una Robur che ha compiuto qualche impresa contro avversari blasonati come quelli che ci attendono.

1 commento:

Anonimo ha detto...
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