martedì 30 settembre 2008

È stata tua la colpa, allora adesso che vuoi?

Bennato è stato uno dei cantautori piu' importanti nel panorama della canzone di protesta in Italia negli anni 70/80.
Una sua canzone tratta dall'album "Burattino senza fili" si intitolava, anzi si intitola: "È stata tua la colpa".
Ed è quella canzone che mi è venuta in mente leggendo l'intervista a Stronati sul sito del Fedelissimi e più precisamente là dove a precisa domanda ha risposto così:
Quanto è fondata la notizia che lei possa cedere la società?
“Chiariamo subito un punto. Io ho acquistato il Siena perché mi è stato chiesto, non certo perché l’ho voluto io.Sono contento della scelta che ho fatto e vorrei portare fino in fondo il lavoro iniziato, anche perché sono sicuro che darà i suoi frutti. Detto questo se qualcuno ha voglia di acquistare il Siena non fa altro che chiamarmi e fissare un appuntamento, ci troviamo, stabiliamo un prezzo, che poi sarà più o meno pari all’investimento che ho fatto per l’acquisto della società e la Robur sarà sua. Non ci sono problemi. Sono disponibile a qualsiasi soluzione.”

Mi soffermo al primo rigo di questa risposta data dal nostro Presidente, alla domanda sull'ipotesi di cessione della società.
IO HO ACQUISTATO IL SIENA PERCHÉ' MI È STATO CHIESTO, NON CERTO PERCHÉ L'HO VOLUTO IO.

Quanto mi da noia questa frase! Non perché non capisca che al giorno d'oggi i presidenti sono tali per ragioni di business e non per amore dello sport, ma perché è stata detta con tanta leggerezza da far pensare che il seguito poteva essere: "COSA VOLETE DA ME? SE ERA PER ME STAVO A GUARDARE LA VALLE DEL GIOVENCO E LA DOMENICA ANDAVO ALL'OLIMPICO, DI VOI MI IMPORTA IL GIUSTO, ANZI NIENTE. PER ME SIETE TUTTI DA MANICOMIO. AVEVO DEGLI INTERESSI CON LA BANCA E LA BANCA MI HA INVITATO A PRENDERE IL SIENA CALCIO COME CONTROPARTITA BEN SAPENDO CHE NON MI SAREI MAI SPINTO OLTRE A UNA PRESENZA FORMALE. QUANDO HO PROVATO A FAR QUALCOSA DI PERSONALE, MI HANNO OBBLIGATO A DIVENTARE PRESIDENTE CONTRO IL MIO PARERE".
E si potrebbe continuare, fino a far credere che il nostro Presidente incarna bene il proverbio "stare in paradiso a dispetto dei santi". Anche se Stronati in "questo" paradiso di esserci non gliene poteva importare di meno; c'è e deve anche sopportare... i santi!!
Ed ecco che oltre a ciò, spunta fuori Bennato: "..È stata vostra la scelta... allora adesso che volete da me?"
Credo che sia troppo anche per un navigato riscossore di quote sociale come lui!
Ma il pensiero va oltre. Va a quel soggetto sottinteso che HA CHIESTO A STRONATI DI COMPRARE IL SIENA.
Va agli ultimi giorni di De Luca e anche prima, quando con Paolone ancora in forze "qualcuno" sfuggiva, insieme ai suoi scudieri, passando dietro alla curva Robur prima che la presentazione della squadra avesse inizio adducendo impegni improrogabili (alle 9 di sera???).
Va a quelle assurde manfrine sul come avrebbe gestito male i soldi del Monte (?), su come il popolino avesse ben imparato la lezione da ripetere al bar o dal macellaio.
Va alle "cordate" per l'acquisto della società.
Va al salvatore della patria presentato dal buon padre di famiglia in una conferenza aperta a tutti dove - oltre a far sua la protesta di qualche giornalaio locale che si lamentava della presenza dei tifosi in aula - ribadiva - mentendo sapendo di mentire - il falso disavanzo lasciato dalla precedente gestione, per niente rispettoso della salma ancora calda di Paolo De Luca.
E poi penso ancora... a molti altri!
Per carità domenica prossima batteremo la Roma con una super prestazione, osanneremo Giampaolo e la sua truppa, il Presidente e gli scrivani di Piazza avranno di che incensare; ci salveremo sicuramente!
Resta il fatto che tra essere una Società seria, e non parlo solo di Robur, che programma il futuro gestendo il presente, facendo tesoro del passato e il nostro Siena, la differenza è profonda come la fossa delle Marianne.

Franz

1 commento:

Anonimo ha detto...

Condivido ed aggiungo solo due notazioni:
1) In realtà anche da Presidente del Siena, non è che si sacrifichi sempre a venire al Rastrello; per la partita con l'Inter era a vedere la Valle del Giovenco, e anche quella di Udine non la deve aver vista nemmeno in tv dato che ha detto " ho visto il solito Siena, brillante nel primo tempo, sottotono nel secondo".

2) Se l'eventuale acquirente deve prendere un appuntamento con lui, siamo a posto...ci sta altri 100 anni, visti gli esiti con gli appuntamenti dati a Beretta, ai tifosi, a Locatelli e anche al Scaro Cuore per fare il contratto e PAGARE la retta delle giovanili.
Ala Destra