mercoledì 29 ottobre 2008

Secondo voi paga la signorilità?

Già dopo la partita di sabato questo era un argomento che volevo affrontare. Me ne dà l'occasione la risposta data da Mister Giampaolo ad una intervista che, in maniera quasi telepatica, mi fa sapere proprio quello che avrei voluto chiedergli.
Ecco la domanda:
Il presidente Lombardi Stronati ha dichiarato di essere favorevole alla moviola in campo sottolineando il fatto che se sabato al Franchi ci fosse stata, Siena-Catania sarebbe finita in altro modo. Lei cosa ne pensa?
E questa la risposta di Giampaolo:

"Credo che il fallo in area su Jarolim fosse netto e che avremmo meritato il rigore. Ma credo anche che la squadra non debba perder tempo dietro a queste recriminazioni. E' giusto che la società faccia rumore dal punto di vista mediatico. Anche se in genere vengono ascoltate principalmente le grandi. Noi, come gruppo, dobbiamo invece, cavarcela con stile. Se sabato scorso avessimo fatto due o tre gol, la partita sarebbe finita con una vittoria e noi non staremmo qua a fare certi discorsi. Per quanto riguarda la moviola è da tanto che se ne parla. Per me il calcio è così e va lasciato così. Può andar bene la telecamera sulla linea della porta, per vedere se è gol o non è gol. Per il resto la moviola servirebbe soltanto ad alimentare le polemiche: a volte non ci troviamo d'accordo neanche guardando un episodio al rallenty... E poi a chi dare il potere decisionale?"

Queste parole del Mister bianconero in alcuni passaggi mi ricordano molto una risposta che mi dette Beretta quando l'anno scorso ebbi modo di domandargli perchè non si arrabbiava e faceva le sue rimostranze davanti alle telecamere nel dopo partita nelle occasioni in cui il Siena subiva dei torti evidenti.
Anche lui mi disse che non era compito suo; queste sono cose che deve fare la società.
Io credo che abbia ragione però qualcuno deve un pò alzare la voce e farsi sentire e lo dice anche Giampaolo che è compito della società anche se difficilmente il Siena viene ascoltato.
Lui invece è il Mister a cui è affidata la squadra e non può permettersi di essere squalificato per dichiarazioni post-partita altrimenti danneggerebbe la squadra stessa perchè poi non potrebbe essergli di aiuto alla gara di campionato successiva.
Inoltre il primo compito dell'allenatore è di non dare alibi ai propri giocatori ed infatti non pone l'accento sull'episodio a sfavore ma sui goal sbagliati dai propri giocatori per fargli capire subito dove devono migliorare.
Nel concludere la sua risposta Giampaolo mostra la sua saggezza parlando della moviola; confermando l'idea che ha dato a me ma credo a molti anche nella serata in cui è stato ospite ai Fedelissimi.
L'idea è quella di un uomo cresciuto con un calcio fatto di certi valori ai quali il nostro Mister ancora si richiama; un calcio leale fatto di poche chiacchere in tv e tanta sostanza ed applicazione nel lavoro sul campo per preparare al meglio la partita.
Insomma mi fa piacere che la Robur dopo Beretta abbia trovato un altro Mister che dimostra saggezza e signorilità; un Mister che, più del suo predecessore, dà l'idea di una persona a cui difficilmente vedremo perdere le staffe.
Mister Giampaolo, io condivido tutto delle sue parole e difatti penso che in certe occasioni in sala stampa dovrebbe andarci anche il Presidente o il Direttore Sportivo oppure il Direttore Generale.
Dovrebbero andarci loro che rappresentano la proprietà a dire, senza fare le Gaucciate, qualcosa del tipo "Signori; a Udine pur non giocando bene abbiamo subito due reti irregolari, stasera Jarolim ha subito un fallo da rigore che, con i pochi minuti ancora a disposizione, avrebbe potuto significare tre punti. Rappresentiamo Siena, città di 60000 abitanti e con 8000 abbonati ma sul piano delle regole meritiamo lo stesso rispetto degli squadroni."
Magari non succede niente come sempre ma perlomeno qualcuno si sarà reso conto che esiste anche la Robur.

Visto che si parla di torti arbitrali concludo con la mia opinione su una cosa che mi indispone e che introdurrei ancor prima della moviola in campo.
Alla fine della partita invece di sparire come fossero un ologramma gli arbitri dovrebbero presentarsi in sala stampa insieme ad un rappresentante della società per ciascuna delle due squadre che hanno disputato la partita; in questo ambito spiegare perchè hanno valutato un certo episodio in quel modo, etc etc etc.
Ma perchè si devono ascoltare tutti quegli scienziati che popolano i salotti televisivi sbraitare "l'arbitro l'ha giudicato volontario", "no era involontario e non c'era ammonizione" e così via.
MA CHIEDIAMOGLIELO NO?
Non siamo degni noi poveri amanti del giuoco del calcio di ricevere le loro spiegazioni?
Non deve essere una crocifissione dell'arbitro quella a cui penso io ma un semplice:
"Signor Stefanini perchè non ha giudicato sanzionabile con il calcio di rigore questo atterramento del calciatore dell'A.C. Siena Lucas Jarolim?".
Lui risponde e fornisce la sua spiegazione come poi la darà al capo degli arbitri e così si passa ad un altro episodio.
Rasserenerebbe gli animi invece ora non si riesce a capire come un arbitro a due passi dall'episodio non possa dare un rigore così netto; lui non ti dà spiegazioni facendoti aumentare l'arrabbiatura e questa visione di casta che la gente ha della categoria arbitrale.

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