lunedì 13 aprile 2009

Bologna-SIENA: la trasferta

Visto che i media locali non lo fanno nella maniera adeguata, vogliamo raccontare la giornata vissuta insieme agli altri 800 tifosi al seguito del Roburrone.
Con alcuni amici abbiamo optato per la macchina, al fine di arrivare prima e degustare la cucina tipica bolognese in una trattoria locale. Mentre noi eravamo in viaggio, alcuni tifosi senesi e bolognesi disputavano una partita amichevole (per la cronaca vinta dai tifosi felsinei), anteprima di quella del pomeriggio.
Dopo aver mangiato molto bene in una trattoria gremita di senesi ci rechiamo in tutta tranquillità allo stadio.
Si vedono spuntare tifosi bianconeri da tutte le parti, ci sono diversi pullman, alcuni fatti dalle contrade come qualche tempo fa (ricordo quelli di Bruco, Istrice, Lupa), e poi tanti pulmini, macchine, scooteroni, camper, insomma, Siena e la sua provincia si sono davvero mobilitate per seguire il Siena.
I soliti controlli di rito ai tornelli, qualche osservazione per le cinture, qualche battuta scherzosa con alcuni steward; non so perché, forse sarà il vino, i bolliti, la temperatura mite, ma c'è aria di "grande giornata".
Raggiungiamo il settore ospiti, il clima di euforia viene subito confermato. Tanta gente di tutte le età a seguire la Robur, tanto bianconero dappertutto.
C'è voglia di cantare, di fare tifo, di spingere i ragazzi verso un'impresa che non osiamo nemmeno sperare. "Un pareggio ci basta", dicono i più.
Entrano le squadre, 800 voci si uniscono al canto della Verbena, poi il toccante silenzio per gli amici abruzzesi, rotto soltanto dalla smania di protagonismo di un imbecille.
Poi si gioca, neanche il tempo di iniziare e l'Arciere ci da la prima gioia: un'azione rapidissima, nella quale Big Mac si conferma assist man e Calaiò finalizzatore di razza.
Esplode la nostra gioia, il Siena c'è. Ora tocca agli altri.
Neanche il tempo di rimettersi a sedere che i bianconeri si trovano a battere un calcio d'angolo. Se ne incarica Galloppa, svetta Portanova, GOAL!!! 2 a 0!!! Sembra proprio la firma sulla salvezza.
Esultiamo increduli, 2 goal in 10 minuti, a volte ci sono volute 3 o 4 partite.
E' un Siena spietato, ha un altro passo, i felsinei sono frastornati, non riescono a reagire, il pubblico bolognese continua a incitare ma in modo più "minaccioso" (fuori le palle, ragazzi fuori le palle...).
Il Bologna tenta la reazione della disperazione, la posta in gioco è alta e vale l'intera stagione, ed è proprio da uno di questi affondi che nasce una punizione pericolosa: batte Volpi, Curci esce male, Marazzina è il più pronto di tutti, insacca e riapre la partita.
Piove sul bagnato, oltre al goal subito si infortuna Curci, entrerà poco dopo Ele.
Iniziamo a preoccuparci un po' il Bologna ora ci crede, il Siena sembra un po' in difficoltà, forse la festa è rimandata. Ma i ragazzi giocano da squadra, fanno gruppo e riprendono campo. Dagli spalti cerchiamo di dar loro una mano, cantano veramente tutti, dal più vecchio al più giovane. Scendiamo tutti in campo a fianco dei bianconeri. Il primo tempo si chiude con il Siena tutto in attacco.
Rprende la partita, il Bologna vuole dire la sua, il Siena non ci sta e tiene botta facendo ricorso alle sue armi migliori, freschezza atletica, organizzazione di gioco e possesso palla.
Entra Ghezzal per Calaiò (ottima prova la sua), poi si fa male anche Big Mac e lascia il posto a Frick. Ed è proprio la sua velocità che propizia la terza rete: cerca di raggiungere un pallone vagante, "svernicia" letteralmente un difensore rossoblù, serve Kharjà che tira sul palo, Ghezzal è pronto sulla ribattuta e segna da pochi passi.
Il settore ospiti è in delirio, ci abbracciamo tutti, ormai certi che il prossimo anno rigiocheremo in serie A.
Il Bologna è un pugile suonato, il Siena è padrone incontrastato del campo, la partita sarebbe ormai finita, se non fosse per la papera di Antonioli che regalà la gioa del goal a uno strepitoso Kharjà.
Sugli spalti è gioia vera, festeggiamo con i nostri inni preferiti, la Verbena e la Marcia del Palio, che cantiamo solo in occasioni veramente particolari. E poi cori per i ragazzi e per Marco Giampaolo, che ha risposto alle critiche con i fatti.
I giocatori vengono a salutarci, tirano di tutto, rimangono in mutande, la simbiosi tra questa squadra e la tifoseria senese si mostra in tutta la sua genunità.
Festeggiamo ma senza eccedere, per rispetto agli amici bolognesi che stanno vivendo davvero un brutto momento.
Lasciamo Bologna col morale a mille, una giornata trionfale per il calcio senese. Oltre 800 persone a rappresentare un città in delirio per la sua squadra di calcio...
Auguriamo al Bologna di salvarsi (e speriamo di poter loro dare una mano a farlo tra due domeniche...), perchè sia la città che la tifoseria meritano la serie A.
Per il resto... Grazie RAGAZZI!

Vome

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