Solo l’alto numero di partite ancora da giocare ci deve dare forza per non cadere in totale depression,e dopo questa ennesima disastrosa prova della nostra squadra del cuore. Alla solita, cronica difficoltà a proporre soluzioni offensive (incapacità evidente ormai anche ai non vedenti) si sta aggiungendo uno “stress” molto particolare, dato dall’abuso di tatticismo (solo difensivo) del nostro mister, che si manifesta ormai in nervosismo palese (vedi Fini) o in totale vuoto motivazionale e di presenza fisica dei giocatori, che ha fatto sì che ieri, per un tempo, il Parma sia sembrato il Real Madrid. Per ottenere questo bel risultato non era necessario un genio del calcio, pagato centinaia di migliaia di euro, sarebbe invece bastato, per due palle e un soldo, un allenatore di terza categoria.
CURCI – Nonostante i giocatori del Parma gli si presentino davanti come funghi riesce a non far trasformare una sconfitta in totale catastrofe. 7
ROSI – Speriamo che possa rendere di più, ma si vede che sente un po’ il clima di mancanza di fiducia in difesa e di vuoto di idee nella spinta offensiva. 5,5
DEL GROSSO – Potremo provarci altro in quel ruolo, ma sembra impossibile. Non fa malissimo sia chiaro, ma ha evidenti limiti. 6-
TERZI – Sovente in difficoltà contro avversari solo decenti. Ma d’altra parte si sta parlando di un giocatore che faceva la riserva a quei fenomeni dei centrali del Bologna (quelli dell’anno scorso...) Non gli spariamo. 5,5
BRANDAO – Non la sua miglior partita. Difficile, in una difesa obiettivamente di scarso livello, fare di più. 5,5
CODREA – Impalpabile presenza ormai in ogni zona del campo dove opera. Grande impegno per coprire, ma pochissimo risultato. Come riproposizione in fase offensiva siamo allo zero virgola... 5
VERGASSOLA – Il capitano è arrabbiato nero ormai da alcune domeniche. E’ un ragazzo troppo corretto e ligio per mostrare eccessi, ma è il termometro di una squadra sull’orlo di una crisi di nervi. Dal punto di vista del puro gioco, fa il suo, come sempre. 6
FINI – Lui invece va ben oltre l’orlo di una crisi di nervi. Pensiamo che il giocatore stesso, che comunque un po’ di testa sulle spalle crediamo ce l’abbia, si renda conto che il suo mister sta esagerando nel tenerlo in campo. Speriamo in una lunga squalifica. E’ inguardabile già dal terzo minuto. 3
GENEVIER – Naturalmente viene messo anche lui fuori ruolo, immolato al principio sacro e immutabile che è quello di trovare per forza un trequartista fra i ranghi della squadra. Attendiamo con timore Jakkola in quel ruolo...Non me la sento di valutarlo S.V.
MACCARONE – Se San Massimo non inventa la sua giocata di girarsi superare un paio di uomini e tirare appena dentro l’area, il Siena non sa cosa fare davanti. 6
GHEZZAL – E’ quasi impossibile rimproverare qualcosa a questo ragazzo che ci mette l’anima, ma viene mandato allo sbando come il resto della squadra. Sarà perché copre un ruolo (la punta) non ben visto dal suo mister. 5,5
EKDAL – Riesce (quasi) in una gran giocata, mostrando il pezzo migliore del suo repertorio: l’affondo di potenza e dribbling. Ci potrà e dovrà servire. 6,5
JAJALO – Vorremmo vedere anche lui giocare in una squadra che sappia dare qualche punto di riferimento come gioco offensivo e che abbia maggiore tranquillità. Allora otterremo cose buone dal giovane croato. 6
GIAMPAOLO – Molte cose le abbiamo già dette nei commenti dei singoli giocatori, o meglio dire delle singole pedine di un immaginario gioco di scacchi, tutto teoria e poca pratica, di un allenatore che ormai ci sembra perso in un suo mondo di pseudo-filosofia calcistica che ci stimolerebbe solo il riso, se non ce lo trovassimo davanti di persona come mister della nostra amata Robur. 3
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