mercoledì 7 ottobre 2009

SIENA-Livorno, pagelle

Situazione difficile. Il Siena non supera uno scarso Livorno, privo del suo uomo migliore ed in dieci. Il gioco non c’è, latita la grinta e delle idee che vadano oltre il lancio di Terzi (sperando che Mac inventi qualcosa) o il cross dalla trequarti di Del Grosso. Il resto è notte fonda.
CURCI – Poco impegnato, poco da dire. 6
ROSI – non è sicuramente ancora al massimo. Ha un bellissimo spunto, però in genere rimane escluso dalla manovra, per sua colpa o per ignavia dei compagni e pochezza dello schema di gioco. 6
TERZI – fa il suo lavoro sicuramente meglio al centro. Il livello tecnico è quello che è, è chiaro, però fa il suo mestiere con dignità. Da evitare, però, i suoi lanci da dietro… 6
DEL GROSSO – Non gli si può negare l’impegno, dopo alcune prestazioni ridicole, spinge molto seppure alcuni sue soluzioni lascino un po’ perplessi. Nota extra: quando lo intervistano, a fine partita, sembra di sentir parlare Giampaolo, in tutto e per tutto… 6-
BRANDAO – Non è sempre impeccabile, ma se la cava senza grosse paure contro una vecchia volpe. Vecchia però. 6
VERGASSOLA – Il capitano fa il possibile per collegare i reparti e non demerita. Poi, inspiegabilmente, viene tolto. 6,5
CODREA – Darà anche ordine, come sempre si suole dire, ma ha la fantasia di una carpa inuna vasca e il passaggio all’uomo più vicino, a due all’ora, è la sua specialità. 5
FINI – Spesso in grave difficoltà contro un centrocampo di bassissimo livello. Pian piano diventa comico e il mister ce lo fa odiare lasciandolo lì. 4,5
JAJALO – Forse è presto per affidargli il peso di una squadra che non ha altre serie alternative di gioco, però ha stoffa e sicuramente migliorerà. Poteva comunque restare in campo. 6,5
CALAIO’ – Spreca una gran palla, per il resto non ne ha di decenti. Ma una prova non buona. 5,5
MACCARONE – Purtroppo uno sbaglio fatale dal dischetto (ma qualcuno dovrebbe dirgli che se inizia la corsa guardando da una parte e mettendo il corpo per calciare da quella parte e basta, il portiere andrà da quella parte…). Per il resto si danna l’anima come sempre, ma l’errore lo condiziona psicologicamente. 6-
GHEZZAL – Solita grande dedizione, ma porta troppo la palla e sembra entrato in una fase involutiva. Ma non è solo colpa sua, vista la posizione in cui finisce sempre per giocare. 5,5
EKDAL – forse poteva fare di più. 5,5
GAROFALO – Fa vedere che può stare benissimo in campo, sicuramente dalla metà in su del medesimo. 6,5
GIAMPAOLO – La squadra non mostra la grinta e la cattiveria necessarie per aggredire il Livorno in dieci. Non prova neanche, con un solo attaccante labronico in campo, a mettere una difesa a tre. Toglie inopinatamente il capitano e lascia un irritante Fini, facendo imbestialire il sottoscritto. Anche il cambio di Jajalo convince poco e finché Del Grosso quasi non sviene in campo non mette Garofalo. Conclude alla grande la giornata rilasciando delle interviste da viaggio interstellare…3

2 commenti:

Vomerone ha detto...

Giuste pagelle.
Mi permetto di aggiungere che lasciando in campo Fini e Ghezzal trequartista, togliendo invece Vergassola e Jajalo, ha dimostrato di eseguire dei cambi non dettati da una logica tecnico-tattica ma solo dalla sua picca personale nei confronti della società.
Questa è la cosa più pericolosa, che possiamo e dobbiamo risolvere al più presto.

TDF ha detto...

"Nota extra: quando lo intervistano, a fine partita, sembra di sentir parlare Giampaolo, in tutto e per tutto…"

VERISSIMO; ci feci caso un pò di tempo fa sntendo Del Grosso per radio e pensavo fosse l'allenatore.....si insomma quello che occupa la panchina, IL DURO per capirsi meglio!