SIENA-Forentina, pagelle

Pessima figura nel peggior momento. Non possiamo lamentare solo una sonora sconfitta proprio contro i violacei, ma anche il fatto che restiamo inchiodati in classifica (con poche prospettive per le prossime partite) e con una squadra che ci lascia esterrefatti. Incapaci di costruire gioco, di fare filtro e di difendersi, pur contro una fiorentina che nel primo tempo non ha fatto nulla, siamo riusciti a trovarci sul tre a zero. Il resto è stato solo uno spettacolo penoso che gli splendidi tifosi della Robur non hanno meritato di subire.

CURCI – Ci affonda nel primo tempo. Ha grossi problemi sui cross e fa un patatrac clamoroso degno dei campetti di provincia. Nel secondo tempo salva la rete un paio di volte. 5
ROSI – Fa il possibile contro uno dei più forti esterni d’Europa e il solo fatto di non averlo subito più di tanto va a suo merito. Spinge abbastanza. Pur con i suoi limiti uno dei meno peggio in campo. 6-
DEL GROSSO – Si impegna tantissimo, questo non gli si può negare, ma il suo livello è conosciuto...poca roba dietro e quasi niente in spinta offensiva. Un po’ nel secondo tempo si attiva di più sulla fascia, ma non punge. 5
CRIBARI – buttato in campo appena arrivato, con compagni di reparto che non conosce, dopo mesi di quasi inattività e contro la Fiorentina....poteva andar peggio, nulla di eccezionale però. Nel secondo tempo viene saltato. 5,5
BRANDAO – Drammatica partita per lui. Non ne azzecca una, Si addormenta nella marcatura di Kroldrup sulla prima rete. 4
CODREA – Fermo e irritante nel suo giochino di passare la palla a quello più vicino. Mai un’idea, mai uno spunto. Poco filtro e non riesce neanche a dare una delle sue pedate...Se ne vada. 4
JAROLIM – Giocatore limitatissimo. Fa il suo, che non è mai molto, ma soprattutto non è mai una giocata inaspettata. Soffre anche lui fisicamente come i compagni di reparto. 5
VERGASSOLA – Il buon (troppo!) capitano si impegna tanto ma non si raccapezza proprio. Sbaglia una mare di passaggi anche semplici. Spiace dirlo, ma demerita davvero. 5-
REGINALDO – In grave difficoltà, non supera mai nessuno, neanche il guardialinee. Pericoloso per gli avversari come una puntura di spillo. E poi, per cortesia, riusciamo a farlo dimagrire un po’? 4,5
MACCARONE – Povero ragazzo. Se non fa sempre tutto non possiamo accusarlo. Certo il colpo di testa era forse troppo centrale, ma è quasi l’unico che mastichi calcio. 6
PAOLUCCI – Difficile giudicarlo, si impegna ma è sempre chiuso agevolmente dai difensori e lui va troppo a capo basso. Anche il dialogo con i compagni di reparto non è il suo pezzo forte. 5
JAJALO – Qualche spunto lo fa vedere. 6-
CALAIO’ – irritante e goffo. 4,5
EKDAL – s.v.
MALESANI – i giocatori a sua disposizione sono quelli che sono ma non è esente neppure lui da critiche. Dando per scontato che certi orrori sembra non mostrarceli più (Fini), deve però dare, una buona volta, una regolata alla squadra nei calci da fermo. Non è possibile essere sempre in pericolo sapendo che sempre e comunque saranno gli avversari e prendere palla. Non condividiamo neanche la scelta un po’ suicida di mandare tre punte in campo col risultato che, nel primo tempo, Maccarone è rimasto troppo lontano dalla porta (ha fatto un cross per Vergassola...) e Reginaldo ha vagolato inutile là davanti, lasciando più solo Rosi e, in tutto ciò, il centrocampo ne ha sofferto parecchio. Forse uno dei due ragazzoni stranieri poteva giocare accanto (o al posto, meglio) di uno dei tre fanti giapponesi della mediana. 5