
Pensavo di aver già detto tutto e di rimanere solo ad aspettare che Babbo Natale o anche la Befana mi portassero a Siena un Presidente con la P maiuscola come avevamo fino a quasi 3 anni fa; non necessariamente in quel modo ma sicuramente migliore di quello attuale........non è un grosso sforzo.
Ed invece mi ci sento costretto; tirato per la giacca da questo signore con due nomi perchè quando ormai lui e gli altri sono sul pianerottolo per i saluti invece di dire che sò....."vabbè è andata così; avevamo cominciato e proseguito bene almeno sul piano dei risultati da quando nel marzo 2007 Giovanni Lombardi Stronati prese in mano l'A.C. Siena spa; poi quest'anno abbiamo fatto scelte sbagliate ed anche la sfortuna ci ha messo sulla graticola. Auguri al Siena ed ai suoi tifosi per il proseguio della loro storia."
Invece di qualche parola di circostanza detta con estrema umiltà questo signore rilascia un'intervista alla Nazione dove c'è di tutto; strafottenza, negazione dell'evidenza più assoluta, critica per il comportamento dei Tifosi e soprattutto una mancanza di rispetto se non un'offesa vera e propria verso chi li aveva preceduti.
Posso tollerare quasi tutto ma sicuramente non tollero che venga tirato in mezzo ed offeso una persona purtroppo ormai deceduta che non si può difendere; una persona alla quale io e molti altri tifosi senesi abbiamo voluto un bene dell'anima.
Che questo signore che sta per andarsene insieme a chi ce l'ha messo offenda Paolo De Luca e quella gestione quando al momento il Siena di questi fenomeni naviga a 12 punti in classifica dopo l'intero girone di andata è veramente il colmo.
Io non ce l'avrei il coraggio di rilasciare dichiarazioni del genere.
Ecco l'intervista:
"Il giorno dopo la sconfitta con l’Inter, Sandro Federico (nella foto), braccio destro di Lombardi Stronati, commenta la situazione in casa bianconera in quella che potrebbe essere la sua ultima intervista da dirigente della Robur.
Quanta l’amarezza per il ko di S. Siro?
«Preferisco soffermarmi sul messaggio che la squadra ha dato al campionato. Il Siena è vivo, consapevole dei propri mezzi e voglioso di lottare. Siamo in grande condizione non solo atletica, ma anche mentale».
L’espulsione di Cribari?
«Emilson è un ragazzo molto educato. E’ andato dall’arbitro e lo ha applaudito, chiedendo più rispetto nei confronti del Siena. Il direttore di gara avrebbe dovuto dimostrare un minimo di sensibilità e capire la situazione. Cribari non ha offeso nessuno e non meritava il rosso».
Nel sottopassaggio degli spogliatoi cosa è successo?
«Niente di particolare. Un pizzico di nervosismo più che comprensibile, visto l’esito della partita. Tutto, però, è tornato presto alla normalità».
Lunedì (oggi, ndr) ci sarà il passaggio di proprietà?
«Non so se domani o nei giorni successivi, ma in settimana arriveranno novità importanti. Spero che l’operazione si concluda nel più breve tempo possibile per il bene del Siena, in modo che la situazione possa tornare quanto prima alla normalità. Il gruppo sta lavorando con serietà, ma prima si fa chiarezza e meglio è. La notizia del passaggio di azioni è uscita troppo presto. Questa la causa principale dei rallentamenti nella trattativa».
Quale il bilancio della gestione Stronati?
«In tre anni sono state fatte cose straordinarie. Da una società succursale che andava avanti soltanto con i prestiti abbiamo costruito un parco giocatori di proprietà. Vedere una squadra che va a S. Siro con un’idea di calcio precisa affidata a tanti giovani dà un’immagine più che positiva del Siena. Abbiamo costruito una società sana e pulita».
In un momento di transizione come questo chi porta avanti il mercato?
«E’ il mister a fare da collante. In Malesani abbiamo trovato una persona eccezionale che ha consentito un’assoluta unità di intenti tra vecchia e nuova dirigenza. Anche l’operazione Cribari è stata condivisa da tutti».
Rifareste lo scambio Portanova-Terzi?
«Sì. Rientrava in un programma di ringiovanimento della rosa. Avevamo in Rossettini una valida alternativa e non potevamo immaginare che, dopo appena due giornate, Luca si fermasse per problemi fisici».
Un messaggio ai tifosi…
«Nell’ultimo periodo la società non si è fatta più sentire solo per lasciare tranquillo il gruppo e gestire meglio il passaggio di proprietà. Non ce l’avevamo con nessuno. I tifosi hanno perso la pazienza troppo presto, invece devono restare al fianco della squadra. I ragazzi sono pronti al miracolo, ma hanno bisogno del sostegno del pubblico». (Giacomo Luchini)
Fonte: La Nazione"
Come prima cosa due parole anche su due risposte per le quali avrei lasciato perdere ma visto ci sono........:
- Aldilà dell'errore tecnico di dare via Portanova che è confermato dal numero di reti prese dal Siena il dramma è continuare a dirci che Portanova = Terzi.
Cioè voi avete scambiato Portanova ALLA PARI con Terzi ovvero hanno o meglio avevano lo stesso valore economico.
Da lettino psichiatrico.
- I tifosi a Siena lo sanno da se come comportarsi figuriamoci se abbiamo o sentiamo il bisogno di lezioni di comportamento da gente di questo spessore. Che i ragazzi ce la possono ancora fare lo sappiamo da soli; gli unici di cui non hanno bisogno siete voi e prima togliete il disturbo meglio sarà per tutti.
Ed ora ecco la parte dell'intervista che non è davvero sopportabile:
"«In tre anni sono state fatte cose straordinarie. Da una società succursale che andava avanti soltanto con i prestiti abbiamo costruito un parco giocatori di proprietà. Vedere una squadra che va a S. Siro con un’idea di calcio precisa affidata a tanti giovani dà un’immagine più che positiva del Siena. Abbiamo costruito una società sana e pulita».
Come appena insediati riattaccano con la bugia che il Siena andava avanti solo con i prestiti e non è vero.
Nel campionato 2006/07 questa era la rosa del Siena:
PORTIERI: Alexander Manninger -1-, Alessio Arfè -87-, Nicola Pavarini -99-.
DIFENSORI: Paolo Negro -2-, Christian Molinaro -3-, Adriano Russo -16-, Andrea Rossi -21-, Andrea Masiello -34-, Giovanni Bartolucci -38-, Daniele Gastaldello -46-, Valerio Bertotto -73-, Leandro Rinaudo -83-, Daniele Portanova -90-.
CENTROCAMPISTI: Ezio Pietro Brevi -5-, Paul Costantin Codrea -6-, Simone Vergassola -8-, Abdoulay Konko -11-, Marcin Siedlarz -13-, Douglas Ricardo Packer -17-, Tomas Locatelli -20-, Do Carmo Neto Alberto -22-, Roberto D'Aversa -23-, Goradz Zajc -25-, Vincent Candela -32-, Francesco Cozza -35-, Luca Antonini -77-.
ATTACCANTI: Mario Frik -7-, Corvia Daniele -9-, Enrico Chiesa -10-, Erjon Bogdani -81-.
A gennaio 2007 le operazioni più importanti furono lo scambio tra i portieri Pavarini e Benussi da Siena a Lecce e viceversa e poi chiaramente la vendita di Bogdani e l'arrivo di Maccarone.
All'ultima giornata di campionato la Robur scese in campo contro la Lazio con questa formazione:
Manninger; Bertotto, Negro, Portanova, Molinaro; Alberto (30' st Antonini), Brevi (38' st Eremenko), Vergassola, Galloppa; Maccarone, Corvia (11' st Chiesa). In panchina: Benussi, Codrea, Rossi, Gastaldello. Allenatore: Beretta
Di questi avevamo in prestito solo Manninger, Antonini, Eremenko e Galloppa.
Tra questi 18 dell'ultima giornata mancano alcuni giocatori importanti come D'Aversa, Konko e Masiello.
Gli ultimi due erano entrambi in comproprietà con il Genoa; alle buste si perse Masiello, quello che ci ha fatto rete nella sconfitta di Bari, e si prese Konko successivamente regalato al Genoa con quel bell'affare che fu Forestieri.
Nel Siena di ora c'è solamente Ekdal in prestito tra i giocatori importanti e questo è sicuramente un dato migliore ma di qui a dire che all'epoca di De Luca il Siena era una società succursale ce ne corre.
Questa suddetta sarebbe la bugia mentre poi c'è anche qualcosa di più grave perchè la risposta si conclude con una frase che parla da sola: "Abbiamo costruito una società sana e pulita" .
Perchè in quella di prima c'era la lebbra?
Sana in cosa?
Pulita in cosa?
Nei bilanci forse?
Eppure la società che viene venduta in questi giorni hai dei disavanzi di bilancio come li aveva la Robur di allora ed è normale che sia così.
Ma con quale faccia il braccio destro di uno che ha tuttora pendenze giudiziarie visto che la Guardia di Finanza gli ha sequestrato 400 (QUATTROCENTO) milioni di euro; con quale faccia dice certe cose?
Si perchè ancora quel problemino che Stronati sta risolvendo, così diceva lui, ancora persiste........forse in seguito sapremo di quale problemino si trattava.
L'importante è che costoro non abbiano più niente a che fare con Siena e la Robur........LI ABBIAMO SOPPORTATI ANCHE TROPPO!
2 commenti:
semplicemente perfetto.
Preciso e puntuale.
Però vorrei precisare una cosa: questa società ha più o meno lo stesso disavanzo della precedente, ma lo sponsor ha versato nelle casse di questa dirigenza circa 10 volte più rispetto alla passata gestione, e nel frattempo ha fatto vendite milionarie quale quella di Zuniga, Karjia e Galloppa ( non parlo di Portanova per evitare di approfondire cose poco piacevoli) Ala Destra
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