lunedì 19 aprile 2010

Catania-SIENA, pagelle

L’orizzonte di queste pagelle è ovviamente limitato alla sola partita di ieri per cui è necessario premettere che una valutazione più negativa non può che scaturire se si va a guardare come siamo arrivati a questi match di fine stagione. Ieri abbiamo mostrato le solite inguardabili amnesie difensive dove errori banali, spaziature e posizioni scombinate, ci hanno portato a subire cataste di reti. In avanti un po’ di arrembaggio quando è tardi, ci fa a volte rimediare a prestazioni sotto soglia. Il risultato è una B quasi certa, che non permette a nessuno, giocatori e società, di autoassolversi. “Vergogna” è quindi un giudizio generale che va ben oltre la visuale, per forza limitata, di queste pagelline.

CURCI – Se la cava bene quasi sempre con una gran parata. Il “quasi” è costituito da un paio di amnesie pericolose. 6,5
ROSI – Non impeccabile dietro, la sua spinta è abbastanza continua ma poco risolutiva. 6-
DEL GROSSO – Pare ce lo vogliano ripresentare l’anno prossimo. Forse per riuscire a venderlo si dovranno occultare decine di ore di filmati di partite in cui mostra un catalogo di sfondoni clamorosi, tutti conclusisi con la rete del suo attaccante. Fra l’altro si insiste a volergli far battere di tutto, con esiti sempre agghiaccianti. Ma questo non è colpa sua. 3
MALAGO’ – Il centrale non è proprio il suo ruolo e infatti si mette sempre accanto all’avversario, come un terzino, ma lì dietro c’è la porta e gli altri tirano. 5
CRIBARI – A volte proprio si assenta dalla sua posizione, altre volte è ben piazzato: potrebbe segnare. 5,5
EKDAL – Per tutta la partita molto in ombra senza spunti importanti. Però fa un grande intervento difensivo. 6
TZIOLIS – Fatica più del solito, soffre il pressing e non crea nulla. 5,5
VERGASSOLA – E’ obbiettivamente un po’ ovunque. Quando però il nostro attaccante più pericoloso diventa lui, non è un buon segno... 7
GHEZZAL – Più sta lontano dall’area e meno utile è. E ieri abbiamo visto che fa anche più danni. E’ comunque è quello che prova sempre ad attaccare, seppure spesso senza criterio. 6
MACCARONE – Per tutta la partita molto approssimativo e pure irritante. Viene quasi sempre ben contrastato da Alvarez. Poi ha un gran guizzo. Però alla fine della partita, nell’ultima occasione, se fosse stato un po’ più deciso... I “se” appunto... 6-
LARRONDO – Non riesce a tenere molti palloni, non ne ha di decenti peraltro. Non incide minimamente. 5,5
REGINALDO – Appena entra ha una gran palla che però impatta con il piede sbagliato. Poi si muove molto, ma non serve. 5,5
CALAIO’ – Impalpabile. 5-
JAROLIM – s.v.
MALESANI – Ancora deficitarii nel contenere le punte avversarie, mal messi in difesa, manchiamo sempre di grinta e cattiveria che invece i catanesi mostrano di saper utilizzare bene a vantaggio della propria tattica di gioco. E non è possibile che l’allenatore non possa nulla su questo aspetto. Non comprendiamo poi perché si debba insistere ancora su far calciare tutto a Del Grosso. Impossibile far peggio. Anche Mac non supera mai il primo uomo sui calci d’angolo. Basta! Ekdal (che avevamo invocato nelle passate partite) lo tradisce un po’, ma comunque è tutta la squadra che non sa in genere affrontare il pressing avversario. Ghezzal terzino è poi una vera mossa disperata...5,5.

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