
Finalmente il male del calcio nella prossima stagione, sarà sradicato grazie alla grande invenzione dei nostri legislatori: La Tessera del Tifoso!!
La B ripartirà con il nostro amato Siena in campo e con tutte le altre squadre che daranno vita al campionato cadetto, la seria A la settimana successiva e c’è da giurarci questo sarà un campionato migliore, in cui grazie alla Tessera del Tifoso, tutto sarà più bello, tutto sarà corretto, agli spettatori sottoscrittori saranno garantiti stadi confortevoli, possibilità di portare bandiere e stendardi a piacimento (tanto quelli che li userebbero in maniera diversa da quella di fare colore, non entreranno negli stadi), poliziotti gentili in tutti gli stadi d’Italia che non tratteranno la gente come delinquenti a cui togliere le libertà fondamentali, arbitri che arbitreranno con criteri omogenei senza disparità tra squadre potenti o meno potenti, trasmissioni televisive che lasceranno lo stesso spazio alle squadre e che valuteranno gli episodi dedicando lo stesso tempo all’Inter come al Cesena, al Milan come al Chievo, al fallo su Totti come quello su Pincopallino.
Da questo campionato ci sarà la possibilità di fare la pipì nei bagni degli autogrill, anziché nei campi coltivati o peggio nei posteggi.
Poi sarà garantito che uno possa andare in trasferta a Roma, Napoli, Catania senza il rischio di essere accoltellato o malmenato e viceversa, quando arriveranno queste tifoserie tutto sarà tranquillissimo e se qualcuno sgarra pagherà per il reato commesso.
I Poliziotti finalmente saranno richiesti in numero di gran lunga minore e potranno dedicarsi ad altre mansioni più utili per la collettività.
Tutto questo grazie alla Tessera del Tifoso!!
Come non averci pensato prima? Bastava questo per risolvere tutto....
Ma una cosa non quadra proprio in questa soluzione: perché bisogna schedare la gente incensurata appartenente a luoghi e squadre pressoché tranquille, per tenere a bada le varie mafie, camorre, criminalità organizzata che entra nelle “grandi” curve dei club “difficili” di città”complicate”?
Non è che qualcuno si voglia creare un alibi, con cui si abbia la possibilità di pararsi il fondo schiena, di fronte ai guai evidenti di cui è intriso il mondo del pallone?
Personalmente e credo come il sottoscritto anche il 99,99% dei tifosi, non avendo niente da nascondere non avrà avuto nessuna difficoltà a dare il consenso alla polizia di scrutare la propria fedina penale e farsi mettere “sotto osservazione” quando entrerà in uno stadio.
Ma c'è questa cosa che proprio non quadra: come la vedereste la lotta alla mafia in Sicilia, con una bella indagine e relativa schedatura delle persone incensurate? Sembrerebbe un'idea alquanto bislacca, anche perché si va poco lontano finché non si capisce che i reati commessi da un delinquente allo stadio, dovrebbero essere trattati come ogni altro reato commesso in ogni altro luogo e le leggi che valgono a Siena, dovrebbero valere anche a Roma. Però a Roma non si applicano perché un po' per paura, un po' per piaggeria ci si guarda bene di infastidire certe curve.
O se viene fatto, si va a colpire anche chi non c'entra niente, immettendosi in quella zona franca in cui il delinquente se la cava e l'incolpevole rischia prima una scarica di legnate dalla Polizia e poi l'arresto.
Insomma il “sistema” calcio non funziona ormai da anni per vari motivi, ma la soluzione che viene spesso ricercata è quella del massacro contro l'anello debole, anziché riformare il sistema iniziando dalle fondamenta, magari con una classe dirigente credibile partendo da Lega e Federazione.
L'anello debole è lo spettatore che si prende acqua, freddo e vento per mantenere ancora vivo questo sport.
L'anello debole, è il piccolo club che viene guardato con fastidio anche da arbitri e trasmissioni televisive.
L'anello debole è il giocatore sconosciuto che subisce il fallo dal “campione” e se anche s'infortuna, s'ignora.
Da queste parti non abbiamo avuto granché simpatia per De Rossi, proprio per le considerazioni suddette, ma sarà stata la barba che lo ha fatto apparire uno di quei giocatori anni '70-'80 meno fighetti e più rudi, saranno le sue considerazioni proprio verso la Tessera del Tifoso, personalmente ha guadagnato diversi punti:
Sono contrario alla tessera del tifoso, perché non mi piacciono le schedature. E poi, in alcuni casi viste le ultime vicende servirebbe anche la tessera del poliziotto. Non credo sia la soluzione del problema. Certo, se un ultras va in giro con un coltello e colpisce un’altra persona non è uno normale, non sta bene: ma non sta bene neanche un poliziotto che prende a calci un ragazzetto che non c’entra nulla
in riferimento all’episodio accaduto alla fine della finale di Coppa Italia.
Anzi, De Rossi difende i tifosi definendoli parte positiva del calcio:
Perché sono convinto che un pomeriggio come quello a Verona contro il Chievo, con 30.000 persone al seguito, non lo potremmo vivere più. Non trovo giusto schedare un tifoso prima che lanci un fumogeno o si azzuffi. Ovviamente chi lo fa va punito severamente. Gli incidenti dopo il derby? Chi gira con un coltello per colpire qualcun altro non è una persona normale. La tifoseria della Roma, negli ultimi tempi, è stata nel complesso serena. Se la tessera servisse a risolvere i problemi, d’accordo: ma se schediamo tutti i tifosi della Roma e 10.000 vanno a Napoli, io penso che le tensioni e il rischio di incidenti ci sono lo stesso. Il calcio italiano è ostaggio di tante cose: è ostaggio delle tv, è ostaggio degli sponsor, può essere anche ostaggio degli ultrà, dipende dalle piazze e dalle città. Ma gli ultrà, i tifosi dico, sono la parte positiva, una parte importante del calcio.
La cosa che mi chiedo è : come può una persona senza preconcetti ed onesta, non sottoscrivere anche le virgole?
Si può dibattere all'infinito, ma resta innegabile che il calcio è il termometro con cui si misura il livello di merda che ha raggiunto il paese.
GBN
Nessun commento:
Posta un commento