mercoledì 8 giugno 2011

Calcio e cetrioli




Se qualcuno si fermasse al titolo, sembrerebbe di parlare delle caratteristiche nutrizionali e dell'apporto in sali minerali utili del Cucumis Sativus, comunemente detto cetriolo.

Ma a volte quello che appare subito come una certezza, un dato di fatto, in realtà è ben altro.
Ciò che lega il cetriolo con il calcio in questo caso, non sono le proprietà alimentari di un ortaggio, ma la sopravvalutazione dell'intelligenza umana.
In Germania è scoppiato il caso dell'Escherichia Coli killer, che sta mietendo vittime ormai da fine maggio. Secondo il Robert Koch Institute il batterio sarebbe proveniente dal ceppo "O104” che normalmente è sensibile ai farmaci antibatterici,  una rara variante resistente agli antibiotici più comuni quali penicillina, cefalosporina, acido nalidixico, tetraciclina, amoxicillina e acido clavulanico, per citare i più "familiari”. Questa sembrerebbe essere una caratteristica tipica dei ceppi di batteri cresciuti in ambienti animali bombardati da antibiotici e quindi adattati a convivere con le armi che li vorrebbero combattere. Forse questi ambienti intestinali potrebbero essere anche umani, tanto siamo abituati ad autosomministrarci chili di antibiotici al primo raffreddore senza ragione, ma più probabilmente bovini che negli allevamenti ne assumono in grandi quantità.
Insomma un problema sicuramente complesso, ma con una traccia da seguire.
Invece il primo colpevole chi è stato? Un cetriolo.
La cosa peggiore è che questo tipo di notizie passano subito come sentenze, senza possibilità di errore, quindi banditi i cetrioli dalle tavole di mezza Europa.
Però forse anche altra verdura potrebbe essere coinvolta, poi si chiudono alcune aziende in Spagna, poi si chiude un'altra azienda biologica che produce germogli di Soia nella Bassa Sassonia  e precisamente la povera Gaertnerhof Bienenbuettel.
Oggi a chi toccherà?
Intanto gli agricoltori europei sono stati messi in ginocchio, non dall'Escherichia Coli, ma dalla stupidità umana. Si parla di danni per adesso di qualche centinaio di milioni di euro, solo per una notizia sparata a caso, come fosse una certezza assoluta.

Quasi contemporaneamente in Italia, iniziavano a rincorrersi agenzie di stampa su alcune partite di serie B e Lega Pro, che dopo alcuni mesi di indagini erano entrate nel mirino della Procura di Cremona a causa di un giro di scommesse illecite.
Tra le squadre coinvolte nella faccenda, Atalanta e Siena che per bocca delle autorità inquirenti “erano in una situazione delicata in quanto neo promosse in serie A”. Si fanno i nomi di personaggi più o meno famosi, infine nella giornata di mercoledì escono anche tutte le 611 pagine delle contestazioni ascritte agli imputati. Dalla lettura che chiunque poteva fare di queste carte, visto che erano state messe su internet, emerge sopratutto a carico del Siena quasi niente, solo una voce riportata di una possibile combine nella partita col Sassuolo, in cui dirigenti del Siena avrebbero pagato i giocatori della squadra avversaria per vincere. La voce era quella di un certo Erodiani che tentava di convincere un altro personaggio sulla bontà della giocata da fare sulla partita.
Intervengono gli esperti per gettare acqua sul fuoco, in quanto se è solo questo a carico del Siena, senza parlare di circostanze, di persone, di fatti concreti, si sarebbe sgonfiato tutto col tempo.
Sia mai che si faccia sgonfiare una cosa così. Col passare dei giorni, quasi in preda ad un delirio mediatico inizia il tira e molla: anche alcune squadre di A coinvolte, però solo per sentito dire (come sul Siena insomma), De Rossi coinvolto però per millantato credito (lo stesso per i dirigenti del Siena pare), l'Atalanta rischia grosso (su quali basi non si sa) poi domenica la chicca sparata nel pomeriggio dall'Ansa “Erodiani parla del coinvolgimento dei dirigenti del Siena nella partita col Sassuolo. Siena in pericolo la promozione”. Praticamente niente di nuovo, le stesse cose riportate sulle trascrizioni in giro da Mercoledì.
Tutte le testate on-line parlano di Siena spacciato, a rischio la serie A, al Tg regionale della Toscana si parla di retrocessione in Lega Pro. Sul Messaggero di lunedì 6 giugno 2011, in prima pagina nel titolo alto di apertura, ancora prima del carabiniere ucciso in Afghanistan, ancora prima dei referendum, ancora prima dei soldati israeliani che hanno ucciso 20 palestinesi, c'è “CALCIO SCOMMESSE, SI AGGRAVA LA POSIZIONE DEL SIENA”.
Lo stesso più o meno sugli altri quotidiani, anche locali e siti di informazione di Siena e provincia.
La cosa grottesca è che la domenica a cui fa riferimento l'Ansa, non ci sono stati neanche gli interrogatori. Ci sarebbe da ridere se non fosse per il fatto che poi uno ci pensa e si domanda: come poter dare credito a questa gente,  come unica fonte di informazione per tutto quello che riguarda anche cose ben più importanti?

Ecco trovato il legame Cetriolo-Calcio.
Informazioni sommarie e superficiali, senza alcuna volontà di approfondire, di capire, di verificare, basterebbe magari solo leggere prima di aprire bocca e scrivere un articolo con la propria testa, senza fare un  copia-incolla che alla luce della realtà dei fatti, è solo spazzatura.
Una volta bastava nascere con i capelli rossi per essere messi sul rogo, da quando esiste un certo tipo di stampa e di informazione è diventato ancora più facile essere arsi vivi a causa della caccia alle streghe, da parte di chi pensa con fatica.
Un grande giornalista, Tiziano Tersani, parlava della sua professione quasi come di una missione grazie alla quale, attraverso la conoscenza, ai fatti vissuti e verificati in prima persona, alla capacità di raccontare la realtà, si riesce ad educare una moltitudine di persone sui fatti del mondo. Però diceva anche, che questo tipo di capacità non si imparano nelle scuole di giornalismo, ma dipendono da quel bagaglio di conoscenze che uno acquisisce nella vita.
In pratica dietro ad un grande giornalista, c'è un grande uomo e se vale la proprietà transitiva, meglio  non pensare cosa ci sia dietro alla maggior parte dei giornalisti oggi in circolazione.
A fronte di tutte le sentenze mediatiche ormai già enunciate, si sta già scommettendo su Atalanta e Siena retrocesse.
A questo punto scommetterei anche sul batterio killer: colpa della bistecca anche se è stato retrocesso il cetriolo.     

Alessandro Pieri

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