martedì 7 giugno 2011

Ecco il nuovo Mister.....GIUSEPPE SANNINO!

Dal pomeriggio di lunedi 6 giugno la Robur ha il nuovo allenatore; appena il tempo di concludere i playoff con il suo Varese che Giorgio Perinetti lo ha chiamato per sancire l'accordo e renderlo ufficiale.

Giuseppe Sannino, classe 1957 da Ottaviano in provincia di Napoli, è colui che raccoglie l'eredità di Antonio Conte.
Una eredità non facile ed allo stesso tempo preziosa che il mister della promozione ha sintetizzato dicendo "lascio una squadra mentalizzata" ovvero un gruppo vincente, abituato a lottare e che ormai gioca con questo modulo 4-4-2 a memoria.
Una eredità che proprio per questo motivo il D.S. Giorgio Perinetti e la proprietà hanno scelto di non disperdere andando a chiamare un tecnico che applica lo stesso modulo sebbene con le sue peculiarità ma soprattutto un uomo che nel carattere e nell'applicazione al lavoro sembra ricalcare il suo predecessore.
Lo differenzia da Conte essenzialmente il suo percorso sia da giocatore sia da allenatore che forse poi è figlio dell'altro.
Intendo dire che anche grazie alla prestigiosa carriera da giocatore il buon Conte iniziò ad allenare come primo allenatore ad Arezzo in serie B e dopo soli cinque anni è arrivato in A in una squadra di prima fascia mentre Sannino si è prima barcamenato con le giovanili per approdare nel 1998 alla Biellese in C2, insomma proprio un'altra strada.
Una tutta bella asfaltata e l'altra polverosa e piena di buche passando da società come Meda, Lecco, Pergocrema ed altre per arrivare alla sua consacrazione in quel di Varese non dimenticando di dire che, pur in categorie meno prestigiose, è riuscito a cogliere svariate promozioni, segno che è un vincente.
Solo che per arrivare in cimA gli c'è voluto più tempo perchè è partito da più lontano; non era un predestinato ed i gradini della scala li ha dovuti salire tutti uno ad uno partendo dal primo.
Solo per questo merita ammirazione perchè è un allenatore che si è fatto da solo come già lo hanno definito ed a vedere il suo curriculum trovi i nomi di squadre che negli anni 80 e 90 sono state avversarie di categoria del Siena; insomma siamo in alto ma proveniamo dagli stessi posti e ce la siamo sudata questa serie A.
Nel panorama italiano ci sono svariati tipi di allenatori; c'è chi ottiene risultati in base a cosa gli mettono a disposizione, più o meno tutti, ma anche chi invece non riesce a far rendere abbastanza il proprio gruppo.
C'è chi fa bene ovunque e chi solo in un certo tipo di piazze ed anche qui gli esempi si sprecano.
C'è poi un ristretto gruppo che riesce a far rendere il materiale a sua disposizione in modo superiore a quello che la carta direbbe; insomma quelli che ci mettono quel pizzico in più che in fondo all'anno sono punti in classifica.
Secondo me uno di questi ci ha appena salutati ed un altro è colui che ne ha preso il posto; lo so, mi sono sbilanciato parecchio ma sento di dirlo dopo aver osservato cosa ha fatto Sannino quest'anno e soprattutto con che cosa lo ha fatto come materiale umano intendendo con ciò il parco giocatori.
Se andate a guardare il curriculum dei giocatori del Varese che hanno giocato contro il Padova vi renderete conto che tranne Pesoli, uomo di esperienza in categoria, e Pisano con 7 partite in B nel Pisa gli altri erano tutti novizi della serie B.
Pisano è un giocatore che ha preso parte alla scalata del Varese partita dalla seconda divisione nel 2008/09 per arrivare fino a questa annata strepitosa.
Prendiamo ad esempio il reparto avanzato dove si va dalla punta Ebagua che Sannino prese dalla Canavese in seconda divisione all'altra punta Neto Pereira che fino al 2009 giocava nell'Itala San Marco sempre in seconda divisione.
L'altro, il giovane De Luca, è l'attaccante proveniente direttamente dalla Primavera del Varese che ha fatto benissimo al Torneo di Viareggio.
Nel resto della rosa ci sono poi il bosniaco Nadarevic pescato in D in una squadra della provincia di Pordenone dove oltre a giocare a pallone faceva il muratore; il giovane centrocampista nigeriano Osuji preso dal Milan e poi Corti, Carrozza, Pugliese; tutti giocatori alla prima esperienza in cadetteria con alcuni di loro che l'anno scorso avevano vinto il campionato di prima divisione.
Insomma credo che ci troviamo di fronte ad un allenatore esordiente in serie A ma comunque con un passato ed una carriera che dice qualcosa di importante.
Pur essendo una scelta di basso profilo rispetto ad altri nomi circolati in questo periodo il nuovo Mister mi fa ben sperare perchè ho l'impressione che sia la scarpa giusta per questa Robur.
Spero di non sbagliarmi e soprattutto che la proprietà, tramite l'operato del Direttore Sportivo, gli metta a disposizione una rosa degna della massima categoria.
In bocca al lupo Mister!

2 commenti:

galileo ha detto...

Sono abbastanza sodisfatto della scelta, sono convinto che Sannino diverrà Beppe uno di noi, che effettivamente si è fatto da se ha sudato lungo la strada sterrata, che ha trovato nella sua carriera, ora però tocca alla società a non deludere i tifosi a mè va bene anche Dati e Sansone, sono convinto che cresceranno bene, ma per fare un campionato dignitoso ci vogliono almeno 4-5 pezzi da 90 meglio se da 120. Presidente non ci deluda grazie

diamine ha detto...

Sannino mi pare valido soprattutto dal punto di vista caratteriale.

L'unica paura (da pessimiste cronica quale sono) è che sia uno che appena gli è stato presentata l'opportunità ha detto di sì, senza porre troppe condizioni (leggi giocaotri da comprare) ... in tal caso se Mezzaroma non spende altro che ".. quel qualcosa in più ... " per salvarsi potrebbe volerci un miracolo.