
Quel signore robusto con baffi ed occhiali, con i capelli che sembravano quelli della Fata Turchina di Pinocchio si era accorto che nei confronti di una delle piccole squadre partecipanti al massimo campionato era stata commessa qualche ingiustizia ed aveva voluto sottolinearlo.
Questo pensiero segno di rispetto nei confronti anche dei più deboli e di imparzialità di giudizio ci colpì davvero perchè avrebbe dovuto essere la normalità ma purtroppo non era e non è ancora così.
Finalmente noi brutti anatroccoli ci sentimmo presi in considerazione positivamente da qualcuno e questa carezza mediatica a cui eravamo totalmente disabituati ci fece davvero molto piacere.
Per questo motivo insieme all' amico Gotto il 10 agosto del 2005 scrivemmo una mail alla nostra "Fatina" che cominciava proprio con le parole con le quali lui aveva dato voce e palcoscenico alle nostre lamentele.
Dei semplici ringraziamenti per le sue parole ed una testimonianza della nostra stima per chi era capace di svolgere il lavoro del Giornalista con delle capacità così notevoli.
Con un pizzico di presunzione lo invitammo anche ad una cena che avremmo fatto nel mese a venire e firmammo con nome, cognome e numero di telefono.
Credo fosse settembre.....squilla il cellulare e rispondo al numero non in rubrica che appare sullo schermo: "Pronto, sono Tosatti"; proprio come quando salutava gli ospiti nei vari stadi intervenendo dallo studio della Domenica Sportiva.
Come inebetito dal sentire nel mio telefono quella voce familiare che ascoltavo in TV rimasi ad ascoltare i suoi sinceri ringraziamenti per la nostra iniziativa che gli aveva fatto davvero piacere e dopo qualche minuto ci salutammo.
Successivamente d' accordo con il nostro gruppo gli mandammo per posta del materiale sulla Robur e la nostra sciarpa.
Poi non lo abbiamo più sentito per un anno chiedendosi anche il perchè della sua assenza dal piccolo schermo fino a quando non leggemmo sulla Gazzetta dello Sport del trapianto di cuore a cui si era sottoposto a Pavia.
Mandammo un sms di auguri di pronta guarigione ed il giorno dopo al telefono era lui che ringraziava per il pensiero che avevamo avuto e dopo avermi raccontato del percorso fatto prima del trapianto e di tante altre cose si mise a parlare di calcio commentando le sentenze di calciopoli, parlando dei mondiali appena vinti ed anche di quelli del passato con alcuni aneddoti che solo la gente del mestiere conosce.
Confessò di aver letto il libro sulla Robur che gli avevamo spedito e di aver camminato per casa con la nostra sciarpa a protezione della gola.
Insomma io estasiato ascoltavo e lui parlava, quasi 40 minuti al telefono, con una voce brillante di una persona che non vedeva l' ora di ricominciare ad occuparsi di calcio in modo professionale.
Purtroppo è andata diversamente e questo grande Giornalista ci ha salutati lasciandoci in compagnia di tanti suoi ............non mi viene la parola perchè chiamarli colleghi sarebbe offensivo nei suoi confronti.
Anche per questo motivo ci mancherai Giorgio.
5 commenti:
Un grande!!Non c'è niente da aggiungere......Veramente un grande, in ogni senso!!
Ciao Giorgio....
A me piace ricordarlo mentre lavora in casa con la nostra sciarpa al collo.
CIAO GIORGIO
Bravo Toto'.
Bello il tuo pezzo...andrebbe mandato al Corriere della Sera o alla Gazzetta....ma forse sono troppo occupati a scrivere di Ronaldo, Kaka e del contratto di Mancini, per una testimonianza come questa.
La sciarpa di The Wall è idealmente al collo di Tosatti, ovunque lui sia in questo momento.
Tashunka
Giorgio Tosatti....un alieno in un mondo di "ben pagati servi di professione" (prostituti?).
Amo accostarlo a Beppe Viola che di sbagliato (da Roburrino) aveva solo il cognome.
Quelli come lui (rarissimi) sono Giornalisti (G maiuscola) che vengono osannati e ricordati per essere subito traditi (di domenica in domenica) dai loro, cosiddetti "colleghi".
I Giornali si riempiono di COCCODRILLI mentre i nostri cuori si riempiono di malinconia.
La sciarpa che aveva al collo, non aveva colori...datemi retta...LUI, Amava il Calcio!...però, intanto, la si metta come si vole...c'aveva quella della Robur...come non emozionarsi?
Ciao Giorgio...riceverai splendidi coccodrilli, noi ti lasciamo il nostro Cuore e la nostra Stima (fieri di avere ricevuto la tua...)
Un saluto ed un pensiero ad uno degli ultimi giornalisti pacati e non griderecci che si sono visti in tv negli ultimi anni. CIAO GIORGIO.
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