SIENA-Reggina: le pagelle

ELE – lavoro di routine per 88 minuti, poi per due minuti ci getta nel panico più assoluto, ricordandoci il peggior Gianello.
ROSSETTINI – ho letto che il ragazzo legge, studia e sa parlare. Insomma ha la testa sulle spalle. Ecco dica al suo capo che lui non è un terzino. Nemmeno se rinasce.
GRIMI – A metà del secondo tempo, un una delle rarissime volte in cui si è spinto avanti, ha caricato la gamba per crossare come se dovesse sfondare il muro del suono. Ha ovviamente colpito qualcuno nella curvetta accanto alla gradinata. Non so se ha fatto male a qualcuno. Fa però male a noi vederlo così poco utile alla causa.
PORTANOVA – non si propone come sempre, ma non spetta a lui fare certe cose.
LORIA – attaccante abbastanza pericoloso, visto che i sei compagni di ruolo messi in campo non sono stati buoni a niente.
VERGASSOLA – impegno dei tempi migliori, posizione ancora storta.
GALLOPPA – l’unico nel triste secondo tempo della Robur ad mostrare il sacro fuoco. Un po’ precipitoso ma un gran lavoro.
JAROLIM – se da piccino gli avessero detto che avrebbe fato l’ala destra in Italia, magari avrebbe anche firmato. Ma dopo un’onesta carriera nel bel mezzo dei campi cechi, penso gli girino parecchio i coglioni. Comunque nel primo tempo l’unico a fare dei cross. Poi, nel secondo è risucchiato indietro dal nuovo schema della squadra.
FRICK – ho una naturale simpatia, non fosse per l ‘impegno encomiabile, per il lichtenstaniano, ma non combina niente di buono, anche se da una palla d’oro a Bucchi. Fatto sta che quando si cambia schema e lui esce non si compiccia più niente.
BUCCHI – ricevuta la bella palla di cui sopra pensa bene di fargli fare una giratina in area. Quando tira è tardi. Ha altre occasioni ma gli manca sempre quel quid per risolverle al meglio. Comunque lui mentre dorme meglio di Corvia sveglio.
MACCARONE – Come al solito quando deve partire da sessanta metri dalla porta quando ci arriva diventa innocuo. E se diventa evanescente lui …
LOCATELLI – Si diceva che ne fa bene una ogni dieci… dopo la grande partita con l’Empoli siamo in pieno nel periodo delle nove partite in cui non serve a niente. Di questo Cozza-due non necessitiamo. Dobbiamo attendere altre sette partite?
CORVIA – no, non vi preoccupate Fabrizi & co., non lo fischio (tante volte si sciupasse…), gli chiedo solo se è sicuro di aver scelto il mestiere giusto…
CHIESA – lui, forse, l’ha finito davvero il suo mestiere. (Ma l’aveva scelto bene lui).

MANDORLINI – come fa da tempo mette in campo tre-quattro persone fuori posto. Non è tutta colpa sua (anche se ho un terrore: mercoledì mette Alberto, non fa una grande partita e sparisce per un anno ridando fiato al 4-3-3…), ma anche del signor Zanzi che gli ha dato serie di doppioni per alcuni ruoli e vuoti paurosi in altri.
Mi dovrebbe poi spiegare perchè fa scaldare per un’ora De Ceglie per poi mettere Chiesa a freddo.

PUBBLICO – ho essemmessato Totò per sapere cosa diavolo succedeva in curva quando sono scese le squadre in campo visto che nessuno faceva il tifo. Poi però siamo partiti alla grande e la curva è stata la migliore in campo. Alla fine i fischi ci stanno. E senza tante discussioni.

CANALE-3 – superba la prima messa in onda del servizio sulla partita. Mi aspettavo di veder comparire sotto le immagini saltellanti e a schermo nero delle sequenze di Ondeon del 91 o il corteo della Selva… Pare che vendano le cassette a poco ora. Ah, un’altra cosa, ma chi era quello accanto a Fabrizi? Con quel maglioncino sembrava un kosovaro vestito a festa…

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