
La situazione è delicata anche quest'anno ed è difficile davvero trovare la voglia di sdrammatizzare.
Il campionato dei bianconeri è partito in salita, una salita che si fa sempre più ripida, e sembra proprio che le energie per superarla siano sempre minori.
Inutili dilungarsi in cose già dette e ridette, i limiti della squadra sono evidenti e ormai noti a tutti, anche agli avversari; al momento il cambio di allenatore, almeno sul piano tecnico, ha portato ben poco (speriamo sia presto...) e la sconfitta di Udine è stata pesante non tanto per il risultato quanto per la prestazione.
A dire il vero fino alla rete di Di Natale il Siena aveva retto bene, sfiorando anche il vantaggio con Galloppa (quando la smetterà di sbagliare quei goal?), poi abbiamo regalato una rete ai nostri avversari, così abbiamo dovuto imporre un gioco offensivo e sono venuti fuori i soliti problemi. Poche occasioni da rete, pochissimi cross veramente pericolosi, due tiri in porta in tutta la partita, tiri da fuori mai e poi mai nello specchio della porta.
Col problema in più che anche la difesa sta iniziando a dare segnali preoccupanti, con Portanova & C. autori di un alcuni svarioni che hanno fatto la gioia della Gialappa's e dell'attacco friulano.
A questo punto per poter sperare di non diventare le vittime predestinate per una retrocessione anticipata non dovremmo fallire le poche occasioni che ancora abbiamo.
1) La partita di domenica. La Lazio finora si è dimostrata squadra tutt'altro che irresistibile, con molti problemi di rendimento nei vari reparti, una rosa falcidiata dagli infortuni e oberata dagli impegni in Champions (giocheranno anche mercoledì tra l'altro). Bisogna vincere, pochi discorsi, prendere tre punti, andare a quota 12 e rientrare nel mazzo. Se non siamo capaci di girare a nostro favore queste partite è chiaro che le speranze di salvezza si riducono al lumicino.
2) Il mercato di gennaio. Diventa un'occasione irripetibile per colmare le lacune tecniche della rosa attuale. Le più evidenti sono in attacco, sulla fascia destra e a centrocampo. Ovviamente non dovremo aspettare i "saldi di fine stagione", ovvero la fine di gennaio, per acquistare quello che rimane spendendo il giusto, ma concludere buoni affari nei primi giorni di mercato in modo da poter utilizzare i rinforzi prima possibile e aumentare le nostre possibilità di fare punti.
3) In merito a quanto detto sopra non può non sorgere un dubbio sulle persone incaricate di condurre il mercato di gennaio. Visto che per quello estivo, con maggior tempo, soldi e scelta a disposizione hanno ottenuto risultati che sono sotto gli occhi di tutti, la proprietà dovrebbe sicuramente valutare la possibilità di affidare questo compito delicato a persone diverse, diciamo più navigate nel ramo... Non facciamo nomi ma è ormai chiaro che in questa società ci sono un DG, un osservatore per il mercato straniero, ma manca un DS vero e proprio.
Le nostre speranze di salvezza passano inevitabimente da questi tre fattori.
Se falliamo potremo iniziare a considerare il titolo di questo articolo non più una domanda ma una preoccupante certezza... a meno che l'Albinoleffe riesca davvero a salire in serie A, così saremo ben felici di gridare ALBINOLEFFE WE ARE COMING!!!
Vomerone
1 commento:
Bravo Vome,
bella analisi
Bosley
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