
Tra le varie riflessioni che ho avuto modo di ascoltare mi ha colpito un'idea a mio avviso molto brillante che ha proposto il Signor Benincasa il quale, scendendo al sodo come pochi fanno, ha proposto un ulteriore incentivo alle società ed ai suoi tifosi per far si che si cerchi veramente di combattere il fenomeno della violenza attorno al calcio.
E chiaramente quale miglior incentivo per le parti interessate se non tramutare la "buona condotta" in un bonus monetario ulteriore.
Forse qualcuno si sta chiedendo da dove dovrebbero arrivare questi soldi e quindi vado a spiegarvi l'idea avuta da questo Tifoso senese facendo un piccolo passo indietro.
In data 9 novembre 2007 il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo di riforma proposto dai ministri Giovanna Melandri (Sport) e Paolo Gentiloni (Comunicazione) per la ripartizione dei diritti tv del calcio che entrerà in vigore dal campionato 2010.
Ecco nel dettaglio come funzionerà:
Quaranta per cento diviso equamente fra tutte le squadre di serie A, 30% in base ai risultati e un altro 30% in base ai bacini d'utenza.
Il 30% in base ai risultati sportivi è diviso ulteriormente in un 10% sulla base dei risultati conseguiti dal 1946, quindi storico; un 15% sui risultati degli ultimi 5 anni ed un 5% rimanente sulla base dell'ultima competizione sportiva.
Il 30% in base ai bacini d'utenza sarà invece diviso ulteriormente con il 25% calcolato sulla base del numero dei sostenitori di ciascuno dei partecipanti alla competizione ed il 5% calcolato in base alla popolazione del comune di residenza del club.
Questo è il decreto per il quale, in sede di assemblea di Lega, l'A.C. Siena spa ha votato no insieme a poche altre squadre proprio perchè ritenuto sbilanciato verso le grandi metropoli.
Praticamente Benincasa ha suggerito di destinare una quota di questi diritti televisivi al Fair Play per il quale si chiacchera tanto ma in fondo rimane solo una medaglia di cartone.
Tanto per fare una ipotesi si potrebbe togliere un 10% ciascuno dalle due quote definite del 30% costituendo una ripartizione 40-20-20-20 ed il 20% destinato al Fair Play potrebbe essere ripartito tra tutte le squadre partecipanti al campionato secondo una classifica che tenga conto in maniera inversamente proporzionale delle multe e delle squalifiche comminate dalla FIGC alle varie squadre.
Insomma, più il voto per buona condotta (viva le parole italiane) è alto più soldi ci sono per quella squadra e visto anche le recenti disposizioni dell'Osservatorio sulle trasferte, per la Robur sarebbe un ulteriore introito societario che poi sarebbe trasformabile in maggiore disponibilità per l'allestimento della rosa.
Questo per dire che ne godrebbe il bilancio delle società, la qualità dei giocatori da comprare al calciomercato per la soddisfazione dei tifosi invogliati così anche per il proprio tornaconto a comportarsi bene e chiaramente ne godrebbe lo spettacolo televisivo a meno che non si voglia premiare maggiormente coloro che mandano in onda spettacoli di violenza facendo diminuire gli utenti casalinghi piuttosto che quelli che offrono un bel tifo ma senza eccessi.
Una grande idea quella di Benincasa al quale faccio i complimenti con l'augurio che qualcuno si prenda la briga di portarla sotto la luce dei riflettori per vedere se chi decide in merito, oltre alle facce di costernazione ed alla preoccupazione di salvarsi il culo, riesce anche a fare qualcosa di buono per il calcio sano; quel calcio sano che loro dicono di volere ma che al momento in cui si parla di soldi riescono solo a penalizzare.
Bravo Benincasa e Forza Siena!
TDF
1 commento:
Potrebbe essere un'introito in più per abbassare i prezzi degli abbonamenti!!!
OB
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