
Forse ho capito male. La riascolto. Niente da fare. La radio va in frantumi. (Tanto era vecchia. Tra un po è Natale). Ho fatto tutto a volto scoperto. Senza nascondermi. Non sono un ultrà. Mi prendo tutte le responsabilità del caso. Spero che non ci sia responsabilità oggettiva. Mica daranno qualche punto di penalizzazione alla Robur?? Ci mancherebbe altre questa.
Penso. Mi accendo una sigaretta. Continuo a pensare. Sembro quel demente dell’orsacchiotto WINNIE THE POOH. “pensa pensa pensa…”. Si accorge che il ruzzolio della pancia significa che non mangia da qualche giorno (!!??). Certo proprio un bell’esempio per i nostri figli.
Torniamo a noi. Una domenica bestiale. In cui ha perso la vita un ragazzo come noi. Ciao Gab. È stato semplice come soffiare sul mozzicone di una candela. Bang!
Iniziano gli scontri tra delinquenti (scusate ma m’incazzo quando si associa la parola tifoso con i teppisti) e forze dell’ordine. Sfocia la rabbia fino a tarda serata. Il calcio riè nel caos. Il mondo ultrà insorge. Roma (civilissima città e tifoseria), Bergamo, Milano idem.
Noi intanto si procede con la solita figura del cazzo contro gli amaranto che se non ricordo male non vincevano a Siena da decenni. Bene niente male. Iniziano i fischi per una prestazione indecorosa. Iniziano i cori contro Mandorlini, contro la società.
Scusate tanto ma se non riusciamo a vincere con Reggina, Catania, Livorno, un tifoso che nel sistema calcio è l’unico che “cava i soldi di tasca” deve continuare ad applaudire???
La risposta è una sola. Ma questo comporta che la libertà di espressione e di contestazione porta ad essere appellati come INCIVILI. La partita finisce. Che si fa si va a casa? O si va a fa du berci?? La seconda mi sembra la più doverosa visto quanto sta accadendo da diverse domeniche. Certo, facciamo in modo che i sig. calciatori se ne tornino a casa tardino anziché verso le 18, inseguiamo i dirigenti nei vari alberghi della città, ma le nostre uniche armi sono le nostre bocche, la gola che vomita rabbia contro chi ha il dovere di prendere posizione e salvaguardare la nostra serie A che abbiamo conquistato con litri e litri di s…udore . (A Siena quando si parla di sangue s’intende quello per il Buristo e per i sanguinacci!!!).
Siamo incivili. Siena è una città incivile. Cazzo non me ne so mai accorto prima??? Ora che ci ripenso il Sole24 quando diceva che Siena era una delle prime città… in cui si viveva meglio intendeva dire “una delle prime tra le città INCIVILI??”.
Verissimo. Tant’è che anche la vedova Raciti dice che Siena è una delle poche tifoserie che hanno diritto a stare in serie A. Verissimo. Perché anche l’Osservatorio (non quello dei Cappuccini!!!) ci mette tra le poche tifoserie che potranno seguire la squadra in trasferta.
Gentile avvocato Stronati, a Siena quando uno parla di inciviltà, la associa a quanto abbiamo visto in Tv, nella sua città. Negli scontri con le forze dell’ordine, o per aver fatto sospendere una partita di calcio a suon di tombinate nella recinzione. Non certo per aver urlato tutto il nostro disappunto a seguito di una prestazione indecorosa con una squadra che lotta insieme a noi per non retrocedere. Alla fine del campionato dire che siamo stati sfortunati non servirà a restituirci quello che Siena, città incivile e maleducata, ha ottenuto con tanti sacrifici.
Non le chiediamo di amare SIENA. A questo ci pensiamo noi. Ma le chiediamo di fare l’azionista di maggioranza e che metta a disposizione della Robur tutte le competenze e le risorse necessarie per salvaguardare il suo ed il nostro investimento: la serie A.
Saluti e in bocca al lupo.
G8
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