giovedì 1 novembre 2007

SIENA-Catania, le pagelle

Altra partita in cui il Siena mostra il meglio (poco) e il peggio di sé. La sensazione che lascia la partita, se si vuole scendere alla valutazione dei singoli, è quella di un match in cui tutti riescono a dare qualcosa di positivo alla squadra ma fanno anche nefandezze innominabili che ci condannano all’ennesimo pareggio interno contro una squadra di livello relativo e che ci lascia in una situazione che esige provvedimenti seri, senza ridicoli annunci di “ci penseremo a gennaio”, quando col ritmo attuale sarà ormai irrimediabilmente troppo tardi.
Purtroppo ad oggi visto che in tre mesi alcuni geni del calcio sono riusciti a lasciare scoperti alcuni ruoli e ad avere doppioni in altri, non potendo agire sul parco giocatori, dovremo pensare all’allenatore.
Che continua ad essere indeciso ma anche testardo e, sicuramente, portatore sano di sculo.
ELE – inoperoso per molto tempo ci lascia anche stavolta il sospetto che avrebbe potuto fare assai di più sul gol.
BERTOTTO – fa capire che in quel ruolo è meglio di Rossettini. Certo non può cambiare la partita da solo. Ingaggia un personale duello assai violento con il cattivissimo Vargas.
GRIMI – Spinge un po’ di più ma fa coglionate da far cader le braccia. Ma Wanderson esiste sempre?
PORTANOVA – Daniele da sempre tutto,meriterebbe sempre un premio.
LORIA – ci si rende conto che deve sbloccarsi anche lui in attacco vista l’anemia dei colleghi preposti al gol.
CODREA – sa fare cose che altri non sanno. A volte sbaglia ma è meglio di tante altre volte. Gran tiro. I soliti falli a idiota però.
VERGASSOLA – più nascosto del solito per gran parte del match. Innegabile impegno. Spesso però si sbattono addosso lui ed altri centrocampisti.
GALLOPPA – come in altre partite parte lento per poi dare tutto nella ripresa. Passano da lui gran parte dei palloni. Difficilmente sostituibile ad oggi.
LOCATELLI – a volte scompare a volte sa dare luce come pochi. E’ però un lusso rendiamocene conto. Possiamo permettercelo? (pensando al rigore la risposta sarebbe si, ma poi ?)
MACCARONE – nonostante sappia far vedere alcune cose che gli altri attaccanti si sognano, stasera preferirei non commentare la sua prova. Una “malavoglia” che qualche cattivo potrebbe chiamare sospetta, scarsissimo senso della partita, cosa c’è? ( a lui do il voto: 4)
CORVIA – Ho saputo che c’era bisogno di un custode all’orto botanico. Sapete il suo numero di telefono così lo avverto?
BUCCHI – Deve giocare lui comunque, magari anche per lui un pizzico di convinzione o fortuna per fargli trovare quei venti metri quadrati di porta.
ALBERTO – Con il 4-4-2 dovrebbe giocare. Mandurini non fa il 4-4-2 e quindi non lo fa giocare. Ecco già una differenza. Pesante.
DE CEGLIE – il merito del gol. Non è poco con questi chiari di luna. Andava forse messo prima come Alberto.

Davout

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Davout, l'orto botanico è struttura di pertinenza dell'Università, ciò vuol dire che si entra solo tramite concorso; Corvia lo vedo male anche lì.

Anonimo ha detto...

Potete insegnare a quelli della Nazione come si fanno le pagelle? Sono scandalose, una vergogna. Ma hanno mai vista una partita? E' roba da matti.
Luca T.