venerdì 2 maggio 2008

Paolo Maccherini, un amico che ci ha lasciato

Ieri ci ha lasciato un senese vero: Paolo Maccherini. Un senese che amava le cose di Siena, la sua storia ed i suoi personaggi, che amava la sua contrada e tutto lo sport senese (suo il libro sul Siena "La Robur è una nobile decaduta?") e che, al contempo, aveva saputo essere giornalista vero.
Ricorderò sempre con piacere quella calda serata a cena da me in cui ci avvolse in mille ricordi di fatti e persone, di Siena e non, narrati con stile antico, curato, come solo lui sapeva fare. E come dimenticare la sua amicizia con il grande Gianni Brera, amicizia di cui lui andava, con un po' di vezzo, davvero orgoglioso ?
Se ne è andato l'ultimo storico giornalista senese. Della conoscenza e dell'amore per la nostra città, della sua misura nel raccontare i fatti, della sua garbata ironia, e soprattutto della sua amicizia, sentiremo, noi che l'abbiamo conosciuto, un enorme, incolmabile mancanza.
Ci piacerà ricordarlo senza enfasi ed in maniera semplice, proprio come lui avrebbe voluto, magari con quell’ “eccoci!” con cui usava bonariamente commentare le notizie più forti della quotidiana cronaca cittadina.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Un saluto a un senese vero. Ricorderò sempre di lui, oltre che l'attaccamento a Siena e alle sue vicende, il modo simpatico con cui commentava le notizie più crude, e una bella lezione che fece all'Università quando ero studente.
Ciao Paolo

Anonimo ha detto...

Maccherini, insieme a pochi giornalisti senesi (Renzo Corsi, Leo la Rosa), è stato un maestro di giornalismo, e uno degli ultimi "signori gentili" della nostra città.
Purtroppo ci accorgiamo del peso di certi personaggi solo "dopo", e troppo tardi consapevoli di aver perso l'occasione di poterli pienamente apprezzare nella vita quotidiana.

Franz

TDF ha detto...

Davvero un bel ricordo quello che ha scritto; semplice e veritiero.
Forse Paolo ti ha guidato la mano nella scrittura.
Condoglianze alla famiglia.