giovedì 25 marzo 2010

Lazio-SIENA, pagelle

Quello che non doveva succedere è successo. Diciamolo onestamente: siamo stati surclassati in tutto, in ogni aspetto del gioco ed in ogni parte del campo. Con due attaccanti piccoli e rapidi ci siamo presentati con tre difensori di un metro e novanta...Ma comunque a parte le considerazioni tattiche sono state anche la grinta e la determinazione a mancare. Ora è durissima, quasi impossibile.

CURCI – Ci salva dalla debacle almeno due volte. Poco da fare sulle reti. 7
ROSI – Spostato più avanti non ha comunque trovato spazio e si è trovato a ricevere palla spalle alla porta avversaria, cosa che non è per lui. 6-
DEL GROSSO – Anche la sua posizione non si è ben capita. Si è capito però il solito errore che lo vede farsi infilare da dietro. Ormai più che un giocatore del Siena è una tassa da pagare. 4
CRIBARI – Stavolta non azzecca la partita e non si fa trovare dove e quando dovrebbe, vedi il gol di Cruz. 5
ODIBE – Fa il possibile, ma quello non è certo un ruolo per lui. Prova anche un po’ a spingere. Volenteroso. 6,5
PRATALI – I suoi limiti evidenti vengono fatti affiorare quando i veloci attaccanti laziali mettono in crisi lui e il resto della difesa. 4,5
TZIOLIS – La pressione avversaria ha evidenziato una certa lentezza e il greco non ha inciso come altre volte, scomparendo spesso dal gioco. 5
VERGASSOLA – Difficile che potesse da solo cambiare qualcosa. Ci ha provato ma senza esiti.6
GHEZZAL – Povero ragazzo. Forse anche lui non ci capirà più nulla. Prima a fare il trequartista, dove non raccatta palla e poi finisce addirittura terzino... 5
MACCARONE – Circondato da più avversari non può molto. Ci prova ma in avanti siamo inesistenti. 6-
LARRONDO – Non riesce a giocare e non incide. Ha uno spunto brillante però, ma non ha palloni decenti. 6-
REGINALDO – Cerca di smuovere la nostra immobilità in attacco ma non cambia le cose. 5,5
CALAIO’ – Stesso discorso per lui, un bel colpo di testa poi più nulla. 6
MALESANI – Forse voleva dare più libertà a Rosi, forse voleva contrastare i cinque centrocampisti laziali..fatto sta che ha sbagliato formazione e tattica. Mettere tre giganti contro i due veloci e piccoli attaccanti biancocelesti è stato un errore fatale e la squadra non si è ritrovata. Ghezzal che non trova un ruolo e poi il solito approccio sbagliato alla partita, insomma un mezzo disastro. 4

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