martedì 23 ottobre 2007

Il rosario di Mandorlini

Casualmente, guardando il calendario, mi sono accorto di una cosa che ha dell'incredibile e sembra uno di quei segnali provenienti dall'alto a cui si può credere o meno. Dopo 20 partite costellate solo di sconfitte e pareggi alla ventunesima panchina per Mandorlini è arrivato il primo successo in serie A nel derby casalingo contro l'Empoli disputato il 7 ottobre 2007.
Nella settimana successiva alla sua prima vittoria il tecnico della Robur ha rilasciato un'intervista in cui parla anche del suo rosario balzato agli onori della cronaca sportiva:
"Sono anni che porto con me un Rosario, è un regalo di alcuni amici sacerdoti. Due domeniche fa, a Cagliari, qualcuno se n'è accorto. La ricerca della vittoria non c'entra. Questa confusione mi fa arrabbiare: confondere la fede con la superstizione. A Cagliari avevo il Rosario e abbiamo perso. Contro l'Empoli abbiamo vinto. Certo che domenica avevo con me il Rosario, ma la fede non si baratta con la superstizione. Altri la pensano così, da Ancelotti al Trap. Sì, sono cattolico e appena posso mi raccolgo in preghiera».

Da questa spiegazione si evince che nemmeno il tecnico bianconero ha compreso perchè la sua "maledizione" sia stata sconfitta proprio il 7 ottobre ed allora glielo diciamo noi; caro Mister il 7 ottobre non era un giorno a caso ma:

"EUROPA - 7 ottobre, Giornata Mondiale del Rosario: migliaia di persone si uniranno simultaneamente in tutto il mondo alla recita del Rosario per la pace, la vita e la famiglia, il Papa e le vocazioni

Roma (Agenzia Fides) - Migliaia di persone si uniranno in tutto il mondo al Rosario simultaneo che avrà luogo domenica prossima, 7 ottobre, festa di Nostra Signora del Rosario, nella Giornata Mondiale del Rosario. Per la celebrazione della Giornata gli istituti religiosi e i movimenti laicali sono invitati ad organizzare un Rosario nelle proprie comunità, in chiesa o in uno stadio, in famiglia e con gli amici.
Nell’ottobre 1996 è stato realizzato il Primo Rosario Simultaneo per il 50° anniversario dell'ordinazione sacerdotale di Giovanni Paolo II. L'evento coinvolse 20 paesi. Durante la Giornata Mondiale del Rosario dell’ottobre 2000 si unirono più di 140 paesi, nei quali si organizzò la recita del Rosario in chiese, stadi, cattedrali, piazze ospedali, scuole... molti dei quali furono anche trasmessi per radio o televisione. Milioni di persone in tutto il mondo si unirono alla preghiera in quella occasione, e il numero di partecipanti e paesi che si uniscono cresce ogni anno. Il Rosario di questa Giornata si offre specialmente, secondo quanto indicano gli organizzatori, per la pace del mondo, la vita e la famiglia. per i non-nati, per il Papa, i sacerdoti, le vocazioni sacerdotali e religiose. (RG) (Agenzia Fides 5/10/2007)."

Ora ognuno può pensare ciò che vuole ma questa coincidenza ha dell'incredibile e visto che siamo a parlare ecco anche la ricostruzione storica di questa festa religiosa:
"La festa del Rosario fu istituita dal Papa san Pio V, in ricordo della vittoria riportata sul mare prospiciente Lepanto (Grecia) sulla flotta Turca. Infatti i musulmani, nel secolo XVI, dopo avere occupato Costantinopoli, Belgrado e Rodi, minacciavano l'intera cristianità.
Per fronteggiare l’invasione era stata istituita la Lega Santa contro i Turchi, cui aderirono il regno di Spagna, la repubblica di Venezia, lo Stato Pontificio, le repubbliche di Genova e di Lucca, i Cavalieri di Malta, i Farnese di Parma, i Gonzaga di Mantova, gli Estensi di Ferrara, i Della Rovere di Urbino, il duca di Savoia, il granduca di Toscana.
Da parte loro i Turchi avevano schierate 274 navi da guerra: il nucleo al comando diretto di Mehmet Alì Pascià, era costituito da 96 galee; di fronte ai veneziani era Muhammad Saulak, detto anche Maometto Scirocco, governatore dell'Egitto; il rinnegato “Occhialì” (di origine calabrese) era di fronte a Gian Andrea Doria, che a Tripoli era dovuto fuggire di fronte al corsaro. Una forte riserva, comandata da Amurat Dragut, era dietro la linea delle galee turche. Mehmet Alì Pascià era a bordo della Sultana, su cui sventolava il vessillo verde su cui era stato scritto 28.900 volte a caratteri d'oro il nome di Allah.
Don Giovanni d'Austria, comandante della flotta cristiana (sulla cui nave ammiraglia era una polena raffigurante la Madonna), ebbe l'ordine di dar battaglia il più presto possibile. Saputo che la flotta turca era nel golfo di Lepanto, l'attaccò il 7 ottobre del 1571 presso le isole Echinadi.
Nell'istante stesso in cui succedevano questi avvenimenti, san Pio V aveva la visione della vittoria, si inginocchiava per ringraziare il Cielo e ordinava per il 7 ottobre di ogni anno una festa in onore della Vergine delle Vittorie (inizialmente detta Santa Maria della Vittoria, in aiuto dei cristiani), titolo cambiato poi da Gregorio XIII in quello di Madonna del Rosario. La celebrazione venne estesa nel 1716 alla Chiesa universale, e fissata definitivamente al 7 ottobre di ogni anno dal Papa san Pio X, nel 1913.
Perché proprio questo titolo per questo giorno? Il 7 ottobre 1571 cadeva di domenica, e la prima domenica del mese di Ottobre era già da tempo riservata ad una solenne ricorrenza mariana da parte delle Confraternite del Rosario. La festa del santissimo Rosario, com'era chiamata prima della riforma (nel 1960) del calendario liturgico, compendia in certo senso tutte le feste della Madonna e insieme i misteri di Gesù, ai quali Maria fu associata."

Dopo questa lezione di religione torniamo al calcio per dire che forse il Mister non aveva il rosario a Firenze ma dopo aver visto il gioco espresso dalla squadra molti tra i tifosi avranno sicuramente rimediato con i propri "rosari".
Siccome, anche per non essere blasfemi, non vorremmo che quest'ultima prestazione si ripetesse e tantomeno aspettare la prossima festa del Rosario per un'altra vittoria incitiamo Mandorlini ed i giocatori bianconeri a conquistarne un'altra già a partire da domenica prossima perchè la Fede è una cosa seria ma lo è anche quella dei tifosi nella Robur.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Altro che Rosario, qui ci vuole un miracolo...

rambotti ha detto...

Non vorrei che il miracolo fosse stato quello del 7 ottobre .....

Rambotti