lunedì 14 aprile 2008

Lazio-SIENA, pagelline

Partita affrontata male, ma finita bene. Ringraziamo il portierino uruguaiano e la scarsa aggressività dei laziali. Con questi approcci noi le partite le perdiamo sempre e anche di brutto. Si vede che qualcosa gira bene anche per noi ogni tanto. Ma non ne approfittiamo. Abbiamo rinculato troppo sotto una pressione più formale che altro e di pericolosità in attacco neanche a parlarne. L’assioma che dice: "un volta salvi ci divertiremo" non fa per noi. O forse è perché non siamo ancora salvi?

MANNINGER – a parte un po’ di probabile responsabilità sul gol, trasmette una certa sensazione di insicurezza che da tempo ci aveva fatto dimenticare. 5,5
ROSSETTINI – a tratti imbarazzante, fa capire chiaramente che non può costruire il suo futuro sulla fascia destra. 5
ROSSI – un po’ più volenteroso del suo compagno ma anche lui speso superato con facilità. 5,5
PORTANOVA – per una volta perde alcuni contrasti aerei contro uno spigoloso giocatore più alto di lui. Poi se la cava. 6
LORIA – non ha un granché davanti a lui, se la sbriga discretamente e poi si fa valere nella sua specialità, il gol. 6,5
COPPOLA – sta davanti alla difesa (anche troppo) e si sbatte per tappare falle, non fa molto in avanti. Partita non esaltante. 5,5
VERGASSOLA – anche lui sta troppo indietro e appoggia raramente gli attacchi. A volte si fa trovare però, grazie alla sua insopprimibile generosità e una volta arriva anche al tiro. 6
GALLOPPA – anonimo, come nello stile degli ultimi tempi. Una prova totalmente deludente, che pone interrogativi che vanno oltre questo match. 4,5
KHARJA – anche per lui una partita non di alto livello, ma è più vivo degli altri, più presente, seppure non preciso. 6,5
FRICK – poco impatto sulla partita, tiene anche poche palle, però fa l’unico tiro pericoloso. 5,5
MACCARONE – poca incisività anche per lui in avanti, anche se servito poco e male. Solo qualche blando spunto. 5,5
LOCATELLI – la classe appare a momenti, ma questi momenti son troppo lontani fra loro. Non è questo il Locatelli che ci può servire. 5,5
CODREA, RIGANO’- non saprei…s.v.
BERETTA – un po’ presto per rilassarsi? Approccio molle che non sembra riesca a riparare nel corso della partita. Discutibili dichiarazioni ottimistiche (“siamo già salvi”) a fine partita. Non tanto perché forse siano sbagliate, quanto perché si vede che effetto fanno alla squadra e all’ambiente. 5,5

1 commento:

Filippo Marroni ha detto...

Concordo su tutto.
Un Beretta molle prima, durante e dopo.
Io intanto ho fatto un po' di previsioni.
Qui.